Renzi, “vado avanti fino al 2018. Chi vuole mi sfiduci”

ROMA - Il premier Matteo Renzi va avanti e lancia una sfida alla minoranza dem: "Chi vuole fermare tutto questo puo' togliere la fiducia in Parlamento e in direzione Pd, ma fintanto che questo non succede noi saremo in prima linea" per cambiare l'Italia fino al 2018.

"Vogliamo mantenere le primarie o scegliamo un altro meccanismo? Facciamolo, ma dobbiamo deciderlo. Se pero' scegliamo le primarie poi le dobbiamo rispettare. Nessuna delle sette candidature proveniva dalla mia esperienza, si e' fatta una scelta libera, la segreteria e' rimasta estranea, ma il voto delle primarie il giorno dopo si rispetta, quando si fanno le primarie e si perdono non si scappa con il pallone". Cosi' il leader Pd Matteo Renzi ha aperto i lavori della direzione Pd.

"Basta totem ideologici", sostiene il premier, basta raffigurare "Marchionne come il male assoluto". "Chi ha votato contro la fiducia non mi puo' fare la ramanzina il giorno dopo".  "Noi abbiamo scelto un percorso, ci confrontiamo, sui temi di merito questo partito discute, ma non si puo' discutere sempre. Non e' che su tutti i temi ognuno fa come gli pare affronta tutto come una questione di coscienza.