SANTERAMO IN COLLE - Alla guida di un furgone rubato non si fermano all’alt intimato dai Carabinieri, ma bloccati dopo un breve inseguimento sono finiti ai domiciliari. È accaduto nella serata di ieri a Santeramo in Colle, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto due cittadini di origini albanesi, di 44 e 36 anni, domiciliati in quel centro, con le accuse, in concorso, di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
I militari, in servizio di perlustrazione, insospettitisi nel notare una Fiat Fiorino che, alla loro vista, aveva invertito il senso di marcia, si sono posti al loro inseguimento, bloccandoli in poco tempo. Scesi repentinamente dal mezzo, i due hanno strattonato gli operanti nel tentativo di guadagnare la fuga, senza tuttavia riuscirci, poiché sono stati bloccati definitivamente.
L’ispezione del veicolo ha consentito ai militari di rinvenire nel bagagliaio un “kit del ladro”, ovvero un passamontagna, guanti in lattice, due torce elettriche e diversi attrezzi da scasso. Ulteriori accertamenti hanno invece permesso di appurare che il mezzo era il provento di un furto commesso a Matera agli inizi del mese.
Tratti in arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito per direttissima. Il veicolo e quant’altro rinvenuto sono invece stati posti sotto sequestro.
I militari, in servizio di perlustrazione, insospettitisi nel notare una Fiat Fiorino che, alla loro vista, aveva invertito il senso di marcia, si sono posti al loro inseguimento, bloccandoli in poco tempo. Scesi repentinamente dal mezzo, i due hanno strattonato gli operanti nel tentativo di guadagnare la fuga, senza tuttavia riuscirci, poiché sono stati bloccati definitivamente.
L’ispezione del veicolo ha consentito ai militari di rinvenire nel bagagliaio un “kit del ladro”, ovvero un passamontagna, guanti in lattice, due torce elettriche e diversi attrezzi da scasso. Ulteriori accertamenti hanno invece permesso di appurare che il mezzo era il provento di un furto commesso a Matera agli inizi del mese.
Tratti in arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito per direttissima. Il veicolo e quant’altro rinvenuto sono invece stati posti sotto sequestro.