FOGGIA - Il lago di Varano, nella provincia di Foggia, oltre a costituire un patrimonio dal valore naturalistico inestimabile, ha rappresentato e rappresenta un importante polo locale per le attività di pesca e per la mitilicoltura. Dopo l'alluvione che nel settembre 2014 ha colpito il Gargano, si sono riversati nel lago di Varano rifiuti di ogni tipo: pneumatici, elettrodomestici, scorie, etc. Inoltre, una considerevole quantità di acqua dolce ha alterato la salinità del bacino, mettendo a repentaglio la flora e la fauna presenti.
Attualmente, il lago di Varano versa in condizioni drammatiche. I principali canali di alimentazione - la foce di Capoiale e la foce di Varano - risultano ostruiti e insabbiati, non vi è un opportuno riciclo delle acque oltre che un'adeguata ossigenazione. Questi dati hanno determinato la presentazione di un'interrogazione indirizzata al Ministro Galletti da parte della senatrice pugliese Daniela Donno (M5S).
"Questo patrimonio lacustre non può continuare ad essere lasciato a se stesso - dichiara la senatrice pugliese Daniela Donno (M5S) - Sono necessari immediati interventi, a partire dalla bonifica del lago con connessa rimozione di ogni rifiuto confluito a causa degli eventi alluvionali del 2014. È assurdo che, dopo quasi un anno, i territori pugliesi colpiti debbano ancora soffrire un inaccettabile stato di abbandono. Dopo le passerelle mediatiche dello scorso 5 e 6 settembre, è calata l'ombra sulla questione e ne è riprova la perdurante sottovalutazione dei danni, tuttora visibili e tangibili, che hanno letteralmente divorato il Gargano, sia sotto il profilo ambientale sia sotto il profilo economico".