BARI - Sono stati posti sotto sequestro beni per un valore di oltre 3 milioni di euro dai carabinieri del Comando provinciale di Bari ai sensi del Codice antimafia, su decreto del Tribunale di Trani. Si tratta di sei immobili ad Andria e due a Casamassima (Bari), quattro societa' tra cui un autoparco ad Andria, terreni e 5 conti correnti presso 3 Istituti di Credito.
I beni sono tutti riconducibili ad un sorvegliato speciale 52enne andriese, già agli arresti domiciliari, con numerosi precedenti penali e condanne per rapina, associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione, truffa, falsità materiale, estorsione e riciclaggio.
Il provvedimento scaturisce da una attività , avviata dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale carabinieri di Bari, che ha accertato come l'uomo, a fronte di modesti redditi dichiarati, abbia realizzato un rilevante patrimonio grazie ai guadagni conseguiti dalle attivita' illecite, intestando i beni a familiari e "prestanome".
Le indagini patrimoniali hanno consentito di appurare come l'uomo ed il suo nucleo familiare dal 1997 al 2013 non abbiano mai avuto redditi tali da garantire il loro alto tenore di vita.
I beni sono tutti riconducibili ad un sorvegliato speciale 52enne andriese, già agli arresti domiciliari, con numerosi precedenti penali e condanne per rapina, associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione, truffa, falsità materiale, estorsione e riciclaggio.
Il provvedimento scaturisce da una attività , avviata dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale carabinieri di Bari, che ha accertato come l'uomo, a fronte di modesti redditi dichiarati, abbia realizzato un rilevante patrimonio grazie ai guadagni conseguiti dalle attivita' illecite, intestando i beni a familiari e "prestanome".
Le indagini patrimoniali hanno consentito di appurare come l'uomo ed il suo nucleo familiare dal 1997 al 2013 non abbiano mai avuto redditi tali da garantire il loro alto tenore di vita.
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