Bari, al via il 21 agosto la VII Edizione de Il Festival dei Sensi: tra gli ospiti Marisa Laurito e Piero Bevilacqua

Giunto alla settima edizione, il Festival dei Sensi, raffinata manifestazione culturale che ogni anno richiama nella valle dei trulli un pubblico di affezionati cultori da tutta Italia, dedica al Mondo e alla Terra in tutte le sue accezioni un ricco calendario di appuntamenti dal 21 al 23 agosto nelle più belle masserie e dimore storiche della Valle d’Itria: oltre a Cisternino (BR), Locorotondo (BA) e Martina Franca (TA) quest’anno la rassegna, celebre per la scelta di sedi spettacolari e inedite, si spingerà fino a Ostuni (BR). La manifestazione, organizzata dall’Associazione Iter Itria in collaborazione con l’Università Aldo Moro di Bari e con il GAL Valle d’Itria, si è meritata l’assegnazione di una medaglia del Presidente della Repubblica per le sue ricercate proposte di conferenze, mostre, gite ed esperienze sensoriali a lenta velocità in una suggestiva cornice paesaggistica. Quest’anno il Festival offre inusuali letture di modi di navigare e camminare il mondo, dall’inferno al giardino, in compagnia di letterati, scienziati e artisti. Inaugurazione il 21 agosto nelle campagne di Cisternino, in una strepitosa quanto sconosciuta cava dismessa, a picco sugli scavi della antichissima città di Egnazia, raccontata da Raffaella Cassano, già professore di Archeologia classica all’Università di Bari. Studiosa dei paesaggi urbani e rurali della Puglia di età romana, Raffaella Cassano ha curato il progetto scientifico e l’allestimento del Museo Nazionale Archeologico di Egnazia con la Soprintendenza Archeologica della Puglia. Molti gli appuntamenti in calendario che spaziano in tutti i campi del sapere in compagnia di grandi esperti di ciascuna disciplina: dal genius loci al rischio e alla fortuna, dai luoghi d’origine all’arte contemporanea, dai giardini alle scoperte geografiche, dagli alberi ai piedi nudi. Tra gli ospiti attesi, Jean-Marc Lévy-Leblond, professore emerito di Fisica dell’Università di Nizza, Piero Bevilacqua, uno dei più importanti storici europei, il grande filosofo della scienza Giulio Giorello in dialogo con Marisa Laurito, Peter Barlow, Honorary Research Fellow dell’Università di Bristol. Protagonista anche il mondo dell’economia con Bruno Cucinelli, che ha imposto il cashmere italiano al mondo e ha surclassato la sua buona stella inventando una nuova imprenditoria mecenate, la cultura del paesaggio, e Massimo Mercati, alla guida di Aboca, impresa-modello che è riuscita a coniugare la tradizione delle erbe mediche con la tecnologia più avanzata in versione bio. I temi legati al territorio saranno affrontati da Peter Eisenman, uno dei più importanti architetti del panorama mondiale per la prima volta in Puglia, e Paolo Pejrone, decano dei giardinieri italiani, in visita al conservatorio botanico Pomona. E ancora, l’artista Enzo Cucchi, lo storico della scienza Lucio Russo e Vittorio Lingiardi, uno dei nomi di punta della psicoanalisi italiana. Inoltre, ogni giorno il pubblico avrà la possibilità di scegliere tra esposizioni a tema, proiezioni cinematografiche e visite guidate nei luoghi più suggestivi del territorio. Particolarmente suggestive due mostre visitabili dal pubblico del festival durante le tre giornate di eventi. Ditemi, com’è un albero?, allestita all’Oratorio della Confraternita della Natività e Dolori di Martina Franca, raccoglie le riproduzioni di fotografie e disegni di Cesare Leonardi, architetto dotato di speciale eclettismo, i cui progetti di architettura, design e fotografia, pubblicati su riviste internazionali, fanno parte delle collezioni del MOMA di New York, del Victoria and Albert Museum di Londra, del Centre Pompidou di Parigi, del Kunstgwerbemuseum di Berlino. Le opere in mostra rappresentano un raro studio iconografico sull’architettura degli alberi. Le calzature saranno protagoniste della mostra Cinquant’anni di dolce vita. Dal tacco a spillo alle scarpe oversize, realizzata in collaborazione con il Museo della calzatura di Vigevano Pietro Bertolini: un viaggio nei cambiamenti della società attraverso l’evoluzione dello stile della scarpa degli ultimi decenni. Ai più piccoli il Festival dedicherà un divertente programma per l’infanzia con laboratori e giochi scientifici, tra i quali un piccolo corso per ceramisti con il maestro Francesco Fasano.

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