di Nicola Zuccaro - L'imminente fine settimana potrebbe essere decisivo per le future sorti del calcio a Barletta. Mentre si va in scrittura
Pasquale Cascella, Sindaco della Città di Eraclio, è al lavoro per sensibilizzare una cordata di imprenditori, della quale non emerge a tutt'oggi la provenienza, affinché scenda in campo per salvare il club, recentemente escluso dalla Lega Pro.
L'intervento del primo cittadino segue a 24 ore di distanza dal confronto avuto fra una rappresentanza del tifo organizzato facente riferimento a Erotico, CUCS con Pasquale Di Cosola, figlio dell'indimenticato presidente Franco, uno degli artefici, nella seconda metà degli Anni '80, della promozione del Barletta in Serie B.
Da quanto si apprende, Di Cosola sarebbe disponibile a "scendere in campo" in virtù di quel legame affettivo, ereditato da suo papà Franco ma il condizionale è d'obbligo poiché, considerati i tempi delle vacche magre in cui versa l'intero movimento calcistico pugliese, si dovrà fare i conti con l'oste. Nella fattispecie del Barletta Calcio, l'oste corrisponde a quella fideiussione che ammonterebbe a 300mila euro per l'affiliazione della nuova società alla Lega Nazionale Dilettanti, sperando di poter essere successivamente ammessa,sia pure in sovrannumero al prossimo Torneo Interregionale.
In alternativa potrebbero spalancarsi le porte dell'Eccellenza. Per l'iscrizione al primo torneo dilettantistico regionale, ci sarebbe tempo fino alle prime 2 settimane di agosto, versando una fideiussione di 100mila euro. Al di là della lunga scadenza, il tempo stringe ugualmente per evitare la scomparsa del Barletta dalla geografia del calcio pugliese.
L'intervento del primo cittadino segue a 24 ore di distanza dal confronto avuto fra una rappresentanza del tifo organizzato facente riferimento a Erotico, CUCS con Pasquale Di Cosola, figlio dell'indimenticato presidente Franco, uno degli artefici, nella seconda metà degli Anni '80, della promozione del Barletta in Serie B.
Da quanto si apprende, Di Cosola sarebbe disponibile a "scendere in campo" in virtù di quel legame affettivo, ereditato da suo papà Franco ma il condizionale è d'obbligo poiché, considerati i tempi delle vacche magre in cui versa l'intero movimento calcistico pugliese, si dovrà fare i conti con l'oste. Nella fattispecie del Barletta Calcio, l'oste corrisponde a quella fideiussione che ammonterebbe a 300mila euro per l'affiliazione della nuova società alla Lega Nazionale Dilettanti, sperando di poter essere successivamente ammessa,sia pure in sovrannumero al prossimo Torneo Interregionale.
In alternativa potrebbero spalancarsi le porte dell'Eccellenza. Per l'iscrizione al primo torneo dilettantistico regionale, ci sarebbe tempo fino alle prime 2 settimane di agosto, versando una fideiussione di 100mila euro. Al di là della lunga scadenza, il tempo stringe ugualmente per evitare la scomparsa del Barletta dalla geografia del calcio pugliese.