di Nicola Zuccaro - Il Barletta Calcio ripartirà dall'Eccellenza? Non è detto. Raggiunto telefonicamente dal Giornale di Puglia, Vito Tisci rispedisce ad alcuni mittenti (organi di stampa della Bat e addetti ai lavori del calcio dilettantistico pugliese) la certezza che, nella
Città della Disfida si possa ripartire dal Primo Campionato Regionale.
Tisci, nei giorni scorsi, ha partecipato alla riunione convocata a Palazzo di Città dal Sindaco Cascella, nella doppia veste di presidente del Comitato LND Puglia e del Settore Giovanile Scolastico Nazionale rassicurando, per quest'ultimo ruolo, la presenza della nuova società, erede della SS Barletta, nei Campionati Giovanili locali e nazionali riservati alle Categorie Allievi e Giovanissimi.
Per Tisci la speranza nonché la fattibilità che il Barletta Calcio possa ripartire dalla Serie D è indicata dall'affidabilità della cordata di imprenditori barlettani e/o di zone limitrofe, promossa dal sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, attraverso la convocazione di un tavolo tecnico, aperto nei giorni scorsi dal primo cittadino e al quale sono state invitate tutte le forze: politiche, sportive e soprattutto imprenditoriali.
Resta però da sciogliere il nodo stadio. Alla luce dei lavori di rifacimento del Puttilli e con un Barletta iscritto alla D, dove si disputeranno le prime gare interne, a causa della conclusione dei lavori, prevista per fine ottobre? Sono due le ipotesi che tengono banco nelle ultime ore. La prima: far disputare a porte chiuse presso il Manzi (omologabile solo per l'Eccellenza) i primi incontri. La seconda: chiedere l'ospitalità alla vicina Andria, in virtù del legame affettivo che unisce il direttore sportivo della Fidelis Piero D'Oronzo a Barletta, sua città natale. Ma con agosto alle porte, per i tempi di affiliazione e di iscrizione si dovrà far presto per evitare la scomparsa del Barletta dalla geografia regionale e nazionale del calcio italiano.
Tisci, nei giorni scorsi, ha partecipato alla riunione convocata a Palazzo di Città dal Sindaco Cascella, nella doppia veste di presidente del Comitato LND Puglia e del Settore Giovanile Scolastico Nazionale rassicurando, per quest'ultimo ruolo, la presenza della nuova società, erede della SS Barletta, nei Campionati Giovanili locali e nazionali riservati alle Categorie Allievi e Giovanissimi.
Per Tisci la speranza nonché la fattibilità che il Barletta Calcio possa ripartire dalla Serie D è indicata dall'affidabilità della cordata di imprenditori barlettani e/o di zone limitrofe, promossa dal sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, attraverso la convocazione di un tavolo tecnico, aperto nei giorni scorsi dal primo cittadino e al quale sono state invitate tutte le forze: politiche, sportive e soprattutto imprenditoriali.
Resta però da sciogliere il nodo stadio. Alla luce dei lavori di rifacimento del Puttilli e con un Barletta iscritto alla D, dove si disputeranno le prime gare interne, a causa della conclusione dei lavori, prevista per fine ottobre? Sono due le ipotesi che tengono banco nelle ultime ore. La prima: far disputare a porte chiuse presso il Manzi (omologabile solo per l'Eccellenza) i primi incontri. La seconda: chiedere l'ospitalità alla vicina Andria, in virtù del legame affettivo che unisce il direttore sportivo della Fidelis Piero D'Oronzo a Barletta, sua città natale. Ma con agosto alle porte, per i tempi di affiliazione e di iscrizione si dovrà far presto per evitare la scomparsa del Barletta dalla geografia regionale e nazionale del calcio italiano.