BARI – Nei primi sei mesi del 2015 i passeggeri – arrivi e partenze – sugli aeroporti di Bari e Brindisi sono stati, complessivamente, 2.881.619, ossia il +7,9% rispetto allo stesso periodo del 2014 quando il totale era stato di 2.670.633. Più marcato (+22,6%) l’incremento riferito ai soli passeggeri di linea internazionale, passati dai 581.464 del 2014 ai 712.874 di quest’anno, mentre il dato della linea nazionale si attesta al +3,8%.
Dalla prima lettura dei dati si evidenzia quindi come Il segmento internazionale rappresenti l’elemento trainante del traffico aeroportuale pugliese. La capillarità dei collegamenti con quasi tutte le più importanti destinazioni continentali, associata alla costante crescita in termini di attrattività della nostra regione, è un fattore fondamentale alla base di questo risultato. Un dato, peraltro, che non considera la quota parte del traffico di linea nazionale, il 10% circa del totale, riconducibile a passeggeri che utilizzano altri aeroporti italiani – principalmente Roma Fiumicino e Milano Linate - per transitare verso altre destinazioni oltre confine. Un altro aspetto da rimarcare è quello della migliorata accessibilità aerea garantita da collegamenti stabili con hub strategici (Monaco, Zurigo, Istanbul, Londra) operati da primari vettori i cui network consentono ai pugliesi, e a quanti raggiungono la Puglia, di connettersi a un numero altissimo di destinazioni mondiali.
Per una corretta valutazione dell’andamento del traffico va altresì tenuto conto delle 84 cancellazioni (50 per Bari e 34 per Brindisi) operate nel mese di maggio da Alitalia e Ryanair sui voli da/per la capitale - a causa dell’incendio al Terminal 3 di Fiumicino -, che hanno, di fatto, determinato una contrazione del traffico stimata in circa 12.000 passeggeri, pari a circa il 3% della linea nazionale del solo mese di maggio.
Nel primo semestre 2015 su Bari, sempre tra arrivi e partenze, il totale passeggeri è passato da 1.672.204 del 2014 a 1.837.953 di quest’anno (+9,9%); di questi 541.469, il + 23,1%, sono stati i passeggeri di linea internazionale e 1.263.669, +4,7%, quelli di linea nazionale. Ottimo il dato riferito al charter cresciuto del 28,5% rispetto al 2014 (30.508 passeggeri nei primi sei mesi 2015 contro i 23.735 dello stesso periodo 2014). Per quel che riguarda il dato del solo mese di giugno, i passeggeri (arrivi + partenze) del Karol Wojtyla di Bari sono stati 365.666, il +7,2% rispetto ai 340.951 di giugno 2014. Anche per questo mese l’andamento delle singole componenti del traffico rispecchia un trend che si caratterizza per percentuali di crescita maggiori del segmento internazionale (+23,1%) e charter (+12,6%) rispetto alla linea nazionale (+0,3%).
Anche per l’aeroporto del Salento di Brindisi gli indicatori riportano per il primo semestre un miglioramento rispetto al risultato dello scorso anno: 1.043.666 passeggeri – tra arrivi e partenze – contro i 998.429 dello stesso periodo 2014, pari a un +4,5%. Così come avvenuto per Bari, al conseguimento di questo risultato ha contribuito in maniera preponderante la linea internazionale i cui 171.405 passeggeri hanno determinato un incremento del +21,2%. Meno consistente la crescita della linea nazionale (831.437 i passeggeri del 2014, 852.761 quelli del 2015, +2,6%). Il dato del solo mese di giugno registra 226.746 passeggeri (+1,2%) tra arrivi e partenza. Ottimo (+71%) l’incremento del segmento charter, passato dai 4.183 passeggeri di giugno 2014 ai 7.151 di giugno scorso; bene anche la linea internazionale cresciuta del 16,4%.
Dalla prima lettura dei dati si evidenzia quindi come Il segmento internazionale rappresenti l’elemento trainante del traffico aeroportuale pugliese. La capillarità dei collegamenti con quasi tutte le più importanti destinazioni continentali, associata alla costante crescita in termini di attrattività della nostra regione, è un fattore fondamentale alla base di questo risultato. Un dato, peraltro, che non considera la quota parte del traffico di linea nazionale, il 10% circa del totale, riconducibile a passeggeri che utilizzano altri aeroporti italiani – principalmente Roma Fiumicino e Milano Linate - per transitare verso altre destinazioni oltre confine. Un altro aspetto da rimarcare è quello della migliorata accessibilità aerea garantita da collegamenti stabili con hub strategici (Monaco, Zurigo, Istanbul, Londra) operati da primari vettori i cui network consentono ai pugliesi, e a quanti raggiungono la Puglia, di connettersi a un numero altissimo di destinazioni mondiali.
Per una corretta valutazione dell’andamento del traffico va altresì tenuto conto delle 84 cancellazioni (50 per Bari e 34 per Brindisi) operate nel mese di maggio da Alitalia e Ryanair sui voli da/per la capitale - a causa dell’incendio al Terminal 3 di Fiumicino -, che hanno, di fatto, determinato una contrazione del traffico stimata in circa 12.000 passeggeri, pari a circa il 3% della linea nazionale del solo mese di maggio.
Nel primo semestre 2015 su Bari, sempre tra arrivi e partenze, il totale passeggeri è passato da 1.672.204 del 2014 a 1.837.953 di quest’anno (+9,9%); di questi 541.469, il + 23,1%, sono stati i passeggeri di linea internazionale e 1.263.669, +4,7%, quelli di linea nazionale. Ottimo il dato riferito al charter cresciuto del 28,5% rispetto al 2014 (30.508 passeggeri nei primi sei mesi 2015 contro i 23.735 dello stesso periodo 2014). Per quel che riguarda il dato del solo mese di giugno, i passeggeri (arrivi + partenze) del Karol Wojtyla di Bari sono stati 365.666, il +7,2% rispetto ai 340.951 di giugno 2014. Anche per questo mese l’andamento delle singole componenti del traffico rispecchia un trend che si caratterizza per percentuali di crescita maggiori del segmento internazionale (+23,1%) e charter (+12,6%) rispetto alla linea nazionale (+0,3%).
Anche per l’aeroporto del Salento di Brindisi gli indicatori riportano per il primo semestre un miglioramento rispetto al risultato dello scorso anno: 1.043.666 passeggeri – tra arrivi e partenze – contro i 998.429 dello stesso periodo 2014, pari a un +4,5%. Così come avvenuto per Bari, al conseguimento di questo risultato ha contribuito in maniera preponderante la linea internazionale i cui 171.405 passeggeri hanno determinato un incremento del +21,2%. Meno consistente la crescita della linea nazionale (831.437 i passeggeri del 2014, 852.761 quelli del 2015, +2,6%). Il dato del solo mese di giugno registra 226.746 passeggeri (+1,2%) tra arrivi e partenza. Ottimo (+71%) l’incremento del segmento charter, passato dai 4.183 passeggeri di giugno 2014 ai 7.151 di giugno scorso; bene anche la linea internazionale cresciuta del 16,4%.