Per la seconda volta il bilancio non è stato approvato. Era già successo il 30 dicembre del 2014. Si è dimesso anche il consiglio direttivo di lega pro, cioè coloro che appoggiavano Macalli nelle decisioni da prendere. Hanno abbandonato infatti le loro cariche il vice presidente Pitrolo, il consigliere federale Gravina il direttore generale Cipollini e il presidente del collegio dei revisori dei conti Catenaccio. Macalli da tempo non partecipava alle riunioni della lega pro poiché è stato squalificato per 6 mesi. L’inibizione è stata poi ridotta dalla corte federale a 4 mesi dopo il ricorso dello stesso Macalli. Questa squalifica è stata inflitta a Macalli su proposta del procuratore federale Palazzi dopo le irregolarità commesse da Macalli diversi anni fa quando era dirigente del Pergocrema. Macalli lascia la lega pro dopo ben 18 anni. Il 7 luglio nel prossimo consiglio federale sarà nominato un commissario che si occuperà della lega pro fino all’assemblea che eleggerà il nuovo presidente che si svolgerà alla fine di agosto o nei primi giorni di settembre del 2015.
Per quanto riguarda le squadre pugliesi di lega pro a Lecce c’è da scegliere il nuovo allenatore con Mimmo Di Carlo che sembra favorito, a Foggia confermato De Zerbi situazione ingarbugliata a Martina Franca dove il club deve presentare la fideiussione entro il 14 luglio per essere iscritto al prossimo campionato. In serie D invece a Monopoli non è stato confermato il tecnico Passiatore, a Taranto situazione delicata dopo l’abbandono del presidente Campitiello, in corsa per rilevare la società sembrano l’imprenditore Castria o Canonico. Il Taranto è al quarto posto nella graduatoria dei ripescaggi per la lega pro dopo Sestri Levante il Monopoli ed il Fano, ci sono speranze.
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