Cessioni e ripartenze: i 2 volti del calcio tarantino

di Nicola Zuccaro - Sono giorni dalle temperature elevate non solo per ragioni climatiche a Taranto. In data odierna, Domenico Campitiello, pur garantendo l'iscrizione del Taranto al Campionato di Serie D 2015-2016, non è più il socio di maggioranza del Taranto FC 1927. Le relative quote passeranno nelle mani dei soci della Fondazione Taras, tanto da chiedersi se sarà la Città dei 2 Mari la capofila in Puglia dell'azionariato popolare quale maggior sostenitore economico-finanziario di un Club calcistico.

Ipotizzare i futuri scenari societari comporta il rischio di entrare nel campo della fantasia letteraria. Ragion per cui il Giornale di Puglia, sensibile e vicino sin dalle sue origini al calcio dilettantistico regionale, intende evidenziare, con lo scrivente che in virtù del suo antico ruolo di capitale della Magna Grecia, Taranto non ha dimenticato il suo glorioso passato per mezzo dell'Hellas. Il secondo sodalizio calcistico tarantino, dopo un noviziato in Eccellenza, è pronto a ripartire qualificandosi come squadra della Provincia di Taranto e non in contrasto con il Taranto 1927 che resta - a detta degli stessi dirigenti dell'Hellas - il club della Città.

Dopo un peregrinare nei campi di Provincia, l'Hellas ha trovato casa a Faggiano dove usufruirà di un impianto che sarà sottoposto ad interventi di ristrutturazione per farne un fiore all'occhiello dell'impiantistica sportiva tarantina. Un buon punto di partenza, oltre alla conferma dell'iscrizione all'Eccellenza 2015-2016, che apre il cuore alla speranza in una Taranto sportiva, a tutt'oggi violentata dalle illusioni calcistiche, prospettate da personaggi in cerca di pura e semplice pubblicità.