TARANTO - "Il Presidente Michele Emiliano ha avviato un cambiamento profondo e radicale. Non si tratta solo di innovazione nelle procedure e nel metodo; il cambiamento proposto ha il segno della profondità che riguarda il merito e i contenuti. La scelta di riunire la prima giunta a Taranto ha un forte impatto simbolico: Taranto diventa il 'capoluogo politico' della Regione Puglia, il banco di prova principale di una sfida inedita di governo e cambiamento.
"Che non si tratti di 'sceneggiate' è rappresentato dal fatto che la delega assegnata a Gianni Liviano, rappresentante jonico nella giunta regionale, a cui va il mio personale augurio di buon lavoro, è espressiva di una nuova idea del futuro di Taranto. Taranto intesa non solo come sinonimo di industria, di monocoltura, non più come la terra dei veleni, ma protagonista di una nuova stagione di valorizzazione del suo importante 'capitale' rappresentato dal mare, dalla storia, dal paesaggio, dalla cultura. L' "industria turistica e culturale" è l'altra industria di cui ha particolarmente bisogno Taranto e questa delega è un invito esplicito a percorrere assieme il cammino ambizioso e difficile di uno sviluppo sostenibile e di un nuovo rapporto tra 'lavoro e vita'".
"A sostegno di questa idea di cambiamento noi vogliamo offrire la forza e la tenacia di una terra in cerca di riscatto. Non basterà la sola giunta regionale a fare fronte ai problemi enormi del nostro territorio. Le vertenze che ci riguardano sono gravi e numerose, da Ilva a Teleperformance, dalla crisi del porto alle emergenze ambientali e sanitarie. Non si tratta di problemi di una sola provincia, ma di grandi questioni che hanno a che fare con la comunità economica e produttiva nazionale e che riguardano il difficile passaggio da un vecchio ad un nuovo modello sviluppo. Taranto è la metafora più riuscita di un mezzogiorno che vuole approfittare delle occasioni dell'economia globale senza disconoscere le sue radici industriali".
"La sfida è altamente politica. Problemi così grandi non si affrontano con tecnicismo amministrativo. Problemi così complessi non si affrontano senza un confronto istituzionale e sociale costante, privo di deleghe in bianco, che si alimenti del contributo responsabile di tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, uniti oggi più che mai a fare di Taranto il luogo della sperimentazione di un patto istituzionale, economico e sociale per mettere davanti ad ogni partigianeria, egoismo, faziosità, gli interessi della nostra terra. Emiliano finora ha dimostrato di sapersi sintonizzare con questa grande sfida". A riferirlo in una nota il consigliere regionale Pd Michele Mazzarano.
"Che non si tratti di 'sceneggiate' è rappresentato dal fatto che la delega assegnata a Gianni Liviano, rappresentante jonico nella giunta regionale, a cui va il mio personale augurio di buon lavoro, è espressiva di una nuova idea del futuro di Taranto. Taranto intesa non solo come sinonimo di industria, di monocoltura, non più come la terra dei veleni, ma protagonista di una nuova stagione di valorizzazione del suo importante 'capitale' rappresentato dal mare, dalla storia, dal paesaggio, dalla cultura. L' "industria turistica e culturale" è l'altra industria di cui ha particolarmente bisogno Taranto e questa delega è un invito esplicito a percorrere assieme il cammino ambizioso e difficile di uno sviluppo sostenibile e di un nuovo rapporto tra 'lavoro e vita'".
"A sostegno di questa idea di cambiamento noi vogliamo offrire la forza e la tenacia di una terra in cerca di riscatto. Non basterà la sola giunta regionale a fare fronte ai problemi enormi del nostro territorio. Le vertenze che ci riguardano sono gravi e numerose, da Ilva a Teleperformance, dalla crisi del porto alle emergenze ambientali e sanitarie. Non si tratta di problemi di una sola provincia, ma di grandi questioni che hanno a che fare con la comunità economica e produttiva nazionale e che riguardano il difficile passaggio da un vecchio ad un nuovo modello sviluppo. Taranto è la metafora più riuscita di un mezzogiorno che vuole approfittare delle occasioni dell'economia globale senza disconoscere le sue radici industriali".
"La sfida è altamente politica. Problemi così grandi non si affrontano con tecnicismo amministrativo. Problemi così complessi non si affrontano senza un confronto istituzionale e sociale costante, privo di deleghe in bianco, che si alimenti del contributo responsabile di tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, uniti oggi più che mai a fare di Taranto il luogo della sperimentazione di un patto istituzionale, economico e sociale per mettere davanti ad ogni partigianeria, egoismo, faziosità, gli interessi della nostra terra. Emiliano finora ha dimostrato di sapersi sintonizzare con questa grande sfida". A riferirlo in una nota il consigliere regionale Pd Michele Mazzarano.