BARI - di Nicola Zuccaro - "Siamo in rodaggio, in fase di apprendistato. Ho fatto il Sindaco per 10 anni ma ho tantissime cose da fare". Realismo per le prevedibili difficoltà che sorgono all'inizio del faticoso quanto impegnativo percorso istituzionale del Governatorato. Umiltà e consapevolezza del fatto che la superiorità delle dimensioni della macchina amministrativa regionale, rispetto a quella del Comune di Bari, comportano un apprendistato.
Sono le consequenziali interpretazioni che si possono trarre da uno dei passaggi salienti del discorso tenuto da Michele Emiliano durante la seduta di insediamento del Consiglio Regionale eletto il 31 maggio 2015. Alle parole, nel giorno dell'avvio ufficiale della sua Presidenza - dopo l'anteprima di Taranto - hanno fatto seguito i fatti, con la prima riunione della Giunta, tenutasi subito dopo il Consiglio e nel corso della quale, sono stati deliberati importanti provvedimenti di ordine infrastrutturale.
Concretezza e operatività sono state espresse, nelle ore successive alla sua elezione, da Mario Loizzo. Nella tarda mattinata di domani, il neo Presidente del Consiglio Regionale ha convocato la Conferenza dei Capigruppo dell'Assemblea n.1 di Via Capruzzi per definire il calendario e la tempistica dei lavori prima della pausa agostana. Alla luce di questi successivi sviluppi, si può rilevare che la Decima Legislatura della Regione Puglia è partita con il piede giusto.
LA GIORNATA - Al via oggi la decima legislatura del Consiglio regionale della Puglia. I lavori sono stati avviati con la costituzione dell'Ufficio provvisorio di presidenza (guidato dal consigliere più anziano, Paolo Pellegrino, di 69 anni, eletto con 'La Puglia con Emiliano'). La maggioranza, dopo la riduzione del numero dei consiglieri a 50 (più il governatore, Michele Emiliano), potrà formalmente contarne su 29. Esordio per la pattuglia del Movimento 5 stelle (otto seggi).
Con 31 voti a favore Mario Loizzo è stato eletto presidente del Consiglio regionale della Puglia della decima legislatura.
Giuseppe Longo (Popolari per Emiliano) e Gian Diego Gatta (Forza Italia) rispettivamente con 24 e 17 voti sono i 2 nuovi Vice Presidenti della Decima Legislatura del Consiglio Regionale della Puglia. Nella seconda tornata elettiva della seduta inaugurale, 2 le schede bianche e 8 le preferenze per Antonella Laricchia.
Sono le consequenziali interpretazioni che si possono trarre da uno dei passaggi salienti del discorso tenuto da Michele Emiliano durante la seduta di insediamento del Consiglio Regionale eletto il 31 maggio 2015. Alle parole, nel giorno dell'avvio ufficiale della sua Presidenza - dopo l'anteprima di Taranto - hanno fatto seguito i fatti, con la prima riunione della Giunta, tenutasi subito dopo il Consiglio e nel corso della quale, sono stati deliberati importanti provvedimenti di ordine infrastrutturale.
Concretezza e operatività sono state espresse, nelle ore successive alla sua elezione, da Mario Loizzo. Nella tarda mattinata di domani, il neo Presidente del Consiglio Regionale ha convocato la Conferenza dei Capigruppo dell'Assemblea n.1 di Via Capruzzi per definire il calendario e la tempistica dei lavori prima della pausa agostana. Alla luce di questi successivi sviluppi, si può rilevare che la Decima Legislatura della Regione Puglia è partita con il piede giusto.
LA GIORNATA - Al via oggi la decima legislatura del Consiglio regionale della Puglia. I lavori sono stati avviati con la costituzione dell'Ufficio provvisorio di presidenza (guidato dal consigliere più anziano, Paolo Pellegrino, di 69 anni, eletto con 'La Puglia con Emiliano'). La maggioranza, dopo la riduzione del numero dei consiglieri a 50 (più il governatore, Michele Emiliano), potrà formalmente contarne su 29. Esordio per la pattuglia del Movimento 5 stelle (otto seggi).
Con 31 voti a favore Mario Loizzo è stato eletto presidente del Consiglio regionale della Puglia della decima legislatura.
Giuseppe Longo (Popolari per Emiliano) e Gian Diego Gatta (Forza Italia) rispettivamente con 24 e 17 voti sono i 2 nuovi Vice Presidenti della Decima Legislatura del Consiglio Regionale della Puglia. Nella seconda tornata elettiva della seduta inaugurale, 2 le schede bianche e 8 le preferenze per Antonella Laricchia.
Dopo i 10 voti, insufficienti per l'elezione alla Presidenza del Consiglio Regionale, all'esponente grillina è mancata la possibilità di rivalersi quale Vice Presidente dell'Assemblea di Via Capruzzi.
Di seguito il curriculum del neo eletto presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo.
Mario Cosimo Loizzo è nato a Sannicandro di Bari, dove risiede, il 1 gennaio 1951.
È sposato con Rosaria Carone e ha due figli: Dario e Davide.
Il padre, Filippo, era un dipendente della Provincia e un amante della campagna. Ha conseguito il diploma di scuola media superiore, presso l’Istituto Bianchi-Dottula di Bari. Negli anni in cui la politica era passione, sacrificio e militanza totalizzante, in tanti, rinunciando a incarichi e attività di lavoro remunerative, sceglievano di fare quello che allora veniva chiamato “il rivoluzionario di professione”, poi attenuato col termine più neutro di funzionario di partito o di sindacato.
Loizzo scelse questa seconda strada, per affinità con le origini contadine della sua città e della sua famiglia, entrando giovanissimo nella Federbraccianti Cgil di Bari, una delle più forti e organizzate d’Italia.
Nella grande organizzazione, la tutela dei braccianti era particolarmente intensa nella Conca barese, in cui l’agricoltura negli anni ’70 cominciava a conoscere i primi elementi di innovazione e nello stesso tempo vedeva l’ampliamento dei diritti della categoria rispetto al passato, quando, per conquistare un contratto, occorreva mettere le città sotto assedio, quasi sempre a metà luglio.
Per il suo impegno, Loizzo venne chiamato a Roma, dove lavorò per alcuni mesi sempre nella Federbraccianti Nazionale, allora guidata da Donatella Turtura, sindacalista tenace e raffinata intellettuale.
Ma le radici pugliesi erano molto profonde e Loizzo rientrò in Puglia, diventando prima segretario della Camera del Lavoro di Bari, poi segretario regionale aggiunto e infine segretario generale della Cgil Puglia. Erano gli anni in cui la Puglia, oscillava tra immobilismo e dinamismo: in quel contesto, la funzione del Sindacato è stata estremamente utile per agevolare i processi di crescita della società pugliese insieme alla tutela dei diritti del mondo del lavoro.
Nel 2000, Loizzo si candida alla Regione nelle liste del Pds e viene eletto consigliere regionale, assumendo la carica di vicepresidente del gruppo e della I commissione consiliare permanente (bilancio e programmazione).
Viene rieletto nel 2005 e designato assessore ai trasporti e alle vie di comunicazione, nella prima Giunta Vendola. La legislatura segnò una profonda rivoluzione nel settore dei trasporti, che vide la Puglia recuperare nuovo slancio nel completamento e programmazione delle infastrutture, nei comparti della portualità e aeroportualità e nel settore ferroviario e del trasporto locale.
Rieletto ancora nel 2010, svolge il suo lavoro nella I commissione, in qualità di vice presidente e nella VII Commissione.
Alle regionali del 31 maggio 2015, il Pd regionale gli concede all’unanimità la deroga per il quarto mandato e Loizzo, rieletto con 12.273 voti viene eletto presidente del Consiglio regionale della Puglia nella seduta del 22 luglio 2015.
Di seguito il curriculum del neo eletto presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo.
Mario Cosimo Loizzo è nato a Sannicandro di Bari, dove risiede, il 1 gennaio 1951.
È sposato con Rosaria Carone e ha due figli: Dario e Davide.
Il padre, Filippo, era un dipendente della Provincia e un amante della campagna. Ha conseguito il diploma di scuola media superiore, presso l’Istituto Bianchi-Dottula di Bari. Negli anni in cui la politica era passione, sacrificio e militanza totalizzante, in tanti, rinunciando a incarichi e attività di lavoro remunerative, sceglievano di fare quello che allora veniva chiamato “il rivoluzionario di professione”, poi attenuato col termine più neutro di funzionario di partito o di sindacato.
Loizzo scelse questa seconda strada, per affinità con le origini contadine della sua città e della sua famiglia, entrando giovanissimo nella Federbraccianti Cgil di Bari, una delle più forti e organizzate d’Italia.
Nella grande organizzazione, la tutela dei braccianti era particolarmente intensa nella Conca barese, in cui l’agricoltura negli anni ’70 cominciava a conoscere i primi elementi di innovazione e nello stesso tempo vedeva l’ampliamento dei diritti della categoria rispetto al passato, quando, per conquistare un contratto, occorreva mettere le città sotto assedio, quasi sempre a metà luglio.
Per il suo impegno, Loizzo venne chiamato a Roma, dove lavorò per alcuni mesi sempre nella Federbraccianti Nazionale, allora guidata da Donatella Turtura, sindacalista tenace e raffinata intellettuale.
Ma le radici pugliesi erano molto profonde e Loizzo rientrò in Puglia, diventando prima segretario della Camera del Lavoro di Bari, poi segretario regionale aggiunto e infine segretario generale della Cgil Puglia. Erano gli anni in cui la Puglia, oscillava tra immobilismo e dinamismo: in quel contesto, la funzione del Sindacato è stata estremamente utile per agevolare i processi di crescita della società pugliese insieme alla tutela dei diritti del mondo del lavoro.
Nel 2000, Loizzo si candida alla Regione nelle liste del Pds e viene eletto consigliere regionale, assumendo la carica di vicepresidente del gruppo e della I commissione consiliare permanente (bilancio e programmazione).
Viene rieletto nel 2005 e designato assessore ai trasporti e alle vie di comunicazione, nella prima Giunta Vendola. La legislatura segnò una profonda rivoluzione nel settore dei trasporti, che vide la Puglia recuperare nuovo slancio nel completamento e programmazione delle infastrutture, nei comparti della portualità e aeroportualità e nel settore ferroviario e del trasporto locale.
Rieletto ancora nel 2010, svolge il suo lavoro nella I commissione, in qualità di vice presidente e nella VII Commissione.
Alle regionali del 31 maggio 2015, il Pd regionale gli concede all’unanimità la deroga per il quarto mandato e Loizzo, rieletto con 12.273 voti viene eletto presidente del Consiglio regionale della Puglia nella seduta del 22 luglio 2015.