Da Ny a Polignano a Mare: arriva il 5 Pointz Italy
POLIGNANO A MARE - È tutto vero: sarà Polignano a Mare ad ospitare l’edizione numero zero di “5 POINTZ Italy, Festival delle culture metropolitane”, una grande festa della street art che- dal 24 al 26 luglio- invaderà la cittadina pugliese. L’evento, organizzato da Rossocontemporaneo, rientra nel cartellone estivo dell’Estate Polignanese 2015 e ha come partner ufficiali Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e Comune di Polignano a Mare.
Un vero e proprio format artistico e culturale che spazierà tra talk tematici sulla street art e sulle culture metropolitane, mostre d’arte contemporanea e documentarie sulle poliedriche manifestazioni del fenomeno (dagli USA all’Europa), dj set, concerti hip hop e reggae, collegamenti con New York, Berlino e Parigi. Impossibile non leggere dietro questa iniziativa un forte segnale culturale. È proprio in questo angolo di Puglia che 5 POINTZ Italy vuole far rinascere un brand che, nell’immaginario collettivo internazionale, significa libertà di espressione, arte, valori. Il nome, infatti, prende spunto direttamente dal 5 POINTZ newyorkese, il Tempio della street art internazionale che conteneva circa 400 graffiti di artisti provenienti da tutto il mondo e che è stato abbattuto il 18 novembre 2013. Ecco allora l’idea: dalla demolizione di 5 POINTZ alla “costruzione” di un nuovo “edificio diffuso” che, partendo da Polignano a Mare, possa estendersi a realtà e territori limitrofi, in un percorso di coinvolgimento interregionale.
Si parte il 24 luglio, in piazza dell’Orologio alle 19, con i saluti istituzionali degli amministratori e dello staff organizzativo. A Palazzo San Giuseppe dalle 19.30 alle 23 l’iniziativa “Wow! E basta” con Rossocontemporaneo, Momart Gallery e Neurotitan Gallery, con video e interviste. In Piazza dell’Orologio, alle 20.30 collegamento/documentario con New York e contributo su 5 Pointz, Tempio del graffitismo newyorchese. Introduzione affidata al direttore artistico del Festival, Angelo Raffaele Villani. Alle 20.45 talk (saranno presenti tra gli altri, Paolo Verri, direttore di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e Marilena Abbatepaolo, assessore alla Cultura del Comune di Polignano a Mare) e live painting sul palco. Alle 22.15 breakdance ed esibizioni a cappella.
Il 25 a Palazzo San Giuseppe, ore 19:00-23:00, “Wow! E basta” ancora un momento di confronto a cura di Amelì Liana Lasaponara e Angelo Raffaele Villani. In piazza dell’Orologio, alle 20.30 l’attesissimo collegamento con Parigi attraverso un racconto fatto di immagini e video, dove incontrare le testimonianze di quella cultura metropolitana: graffiti e musica di strada. Alle 21 l’incontro con gli scrittori Marta Gargiulo ed Ennio Ciotta. Interviene BOL 23, storico writer romano. L'intervista sarà a cura della scrittrice ed editor Mara Venuto. Sul palco, live painting, mentre in Largo Grotta Ardito (dalle 19 alle 22) arrivano le evoluzioni dello skateboard e della breakdance (alle 22). A seguire, immancabile, un dj set.
L’ultima giornata, il 26 luglio, prevede a Palazzo San Giuseppe (ore 19:00-23:00) un dibattito sulla nascita del fenomeno delle culture metropolitane; in Piazza dell’Orologio (ore 20.30) un collegamento/documentario con Berlino, città nella quale la East Side Gallery (galleria del lato orientale) rappresenta un memoriale internazionale alla libertà. Infine, dalle 21, il grande concerto di chiusura del Festival. Ad esibirsi saranno esponenti della giovane scena underground pugliese e cioè: Ambofunk, Jonny Jasta, Poeti del Quartiere, 7 Peccati, Zekka & Meta, Hekhizo, I Fanciulli Pimpeggianti.
Questo e molto altro nel progetto di Arte e Cultura Urbana che punta a raggiungere traguardi ambiziosi, collocandosi come l’unica esperienza di questo tipo su scala nazionale. Insomma, un momento multidisciplinare di un complesso fenomeno socio-culturale, salito alla ribalta negli ultimissimi decenni, che però già guarda oltre, con la creazione di un vero e proprio Museo en plein air, che possa ricollegare aree urbane periferiche e sistema extraurbano delle campagne, in un percorso di fruizione allargato, di rivitalizzazione e riqualificazione. Contatti: https://www.facebook.com/events/844307808951805/.
Un vero e proprio format artistico e culturale che spazierà tra talk tematici sulla street art e sulle culture metropolitane, mostre d’arte contemporanea e documentarie sulle poliedriche manifestazioni del fenomeno (dagli USA all’Europa), dj set, concerti hip hop e reggae, collegamenti con New York, Berlino e Parigi. Impossibile non leggere dietro questa iniziativa un forte segnale culturale. È proprio in questo angolo di Puglia che 5 POINTZ Italy vuole far rinascere un brand che, nell’immaginario collettivo internazionale, significa libertà di espressione, arte, valori. Il nome, infatti, prende spunto direttamente dal 5 POINTZ newyorkese, il Tempio della street art internazionale che conteneva circa 400 graffiti di artisti provenienti da tutto il mondo e che è stato abbattuto il 18 novembre 2013. Ecco allora l’idea: dalla demolizione di 5 POINTZ alla “costruzione” di un nuovo “edificio diffuso” che, partendo da Polignano a Mare, possa estendersi a realtà e territori limitrofi, in un percorso di coinvolgimento interregionale.
Si parte il 24 luglio, in piazza dell’Orologio alle 19, con i saluti istituzionali degli amministratori e dello staff organizzativo. A Palazzo San Giuseppe dalle 19.30 alle 23 l’iniziativa “Wow! E basta” con Rossocontemporaneo, Momart Gallery e Neurotitan Gallery, con video e interviste. In Piazza dell’Orologio, alle 20.30 collegamento/documentario con New York e contributo su 5 Pointz, Tempio del graffitismo newyorchese. Introduzione affidata al direttore artistico del Festival, Angelo Raffaele Villani. Alle 20.45 talk (saranno presenti tra gli altri, Paolo Verri, direttore di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e Marilena Abbatepaolo, assessore alla Cultura del Comune di Polignano a Mare) e live painting sul palco. Alle 22.15 breakdance ed esibizioni a cappella.
Il 25 a Palazzo San Giuseppe, ore 19:00-23:00, “Wow! E basta” ancora un momento di confronto a cura di Amelì Liana Lasaponara e Angelo Raffaele Villani. In piazza dell’Orologio, alle 20.30 l’attesissimo collegamento con Parigi attraverso un racconto fatto di immagini e video, dove incontrare le testimonianze di quella cultura metropolitana: graffiti e musica di strada. Alle 21 l’incontro con gli scrittori Marta Gargiulo ed Ennio Ciotta. Interviene BOL 23, storico writer romano. L'intervista sarà a cura della scrittrice ed editor Mara Venuto. Sul palco, live painting, mentre in Largo Grotta Ardito (dalle 19 alle 22) arrivano le evoluzioni dello skateboard e della breakdance (alle 22). A seguire, immancabile, un dj set.
L’ultima giornata, il 26 luglio, prevede a Palazzo San Giuseppe (ore 19:00-23:00) un dibattito sulla nascita del fenomeno delle culture metropolitane; in Piazza dell’Orologio (ore 20.30) un collegamento/documentario con Berlino, città nella quale la East Side Gallery (galleria del lato orientale) rappresenta un memoriale internazionale alla libertà. Infine, dalle 21, il grande concerto di chiusura del Festival. Ad esibirsi saranno esponenti della giovane scena underground pugliese e cioè: Ambofunk, Jonny Jasta, Poeti del Quartiere, 7 Peccati, Zekka & Meta, Hekhizo, I Fanciulli Pimpeggianti.
Questo e molto altro nel progetto di Arte e Cultura Urbana che punta a raggiungere traguardi ambiziosi, collocandosi come l’unica esperienza di questo tipo su scala nazionale. Insomma, un momento multidisciplinare di un complesso fenomeno socio-culturale, salito alla ribalta negli ultimissimi decenni, che però già guarda oltre, con la creazione di un vero e proprio Museo en plein air, che possa ricollegare aree urbane periferiche e sistema extraurbano delle campagne, in un percorso di fruizione allargato, di rivitalizzazione e riqualificazione. Contatti: https://www.facebook.com/events/844307808951805/.
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Cultura e Spettacoli