ROMA - E' stata confermata la custodia cautelare in carcere per Michele Buoninconti, accusato di aver ucciso la moglie, Elena Ceste, e di averne occultato il cadavere. A stabilirlo la prima sezione penale della Cassazione, che ha rigettato il ricorso dell'uomo che resta dunque detenuto nel carcere di Asti.
Buoninconti aveva impugnato l'ordinanza con cui il Tribunale del Riesame di Torino, il 16 febbraio scorso, aveva confermato il carcere disposto dal gip di Asti il 27 gennaio: per lui si e' aperto il primo luglio scorso il processo, davanti ai giudici di Asti, per omicidio volontario aggravato ed occultamento di cadavere.
La Ceste, casalinga, scomparve dalla casa in cui viveva con il marito e quattro figli, il 24 gennaio 2014. Venne ritrovata morta il 18 ottobre successivo, sulla riva di un canale non lontano dalla sua abitazione.
Buoninconti aveva impugnato l'ordinanza con cui il Tribunale del Riesame di Torino, il 16 febbraio scorso, aveva confermato il carcere disposto dal gip di Asti il 27 gennaio: per lui si e' aperto il primo luglio scorso il processo, davanti ai giudici di Asti, per omicidio volontario aggravato ed occultamento di cadavere.
La Ceste, casalinga, scomparve dalla casa in cui viveva con il marito e quattro figli, il 24 gennaio 2014. Venne ritrovata morta il 18 ottobre successivo, sulla riva di un canale non lontano dalla sua abitazione.