BARI - Scacco ai clan baresi. Presunti componenti del clan mafioso barese Strigliuglio - in tutto una quarantina - sono stati arrestati dai carabinieri perchè ritenuti responsabili di una serie di estorsioni. Le indagini hanno ricostruito anni di dominio del clan in settori vitali dell'economia, primo fra tutti quello edile con la doppia imposizione del pizzo a imprenditori che pur di lavorare tranquilli hanno pagato sia gli Strisciuglio, sia il clan Di Cosola; oggetto di estorsione, anche il cantiere di una scuola elementare.
Alcuni esponenti del clan avrebbero un ruolo di rilievo tra gli ultrà del Bari Calcio e sarebbero stati in grado di estorcere il pizzo agli ambulanti in occasione di recenti concerti musicali di artisti di fama nazionale allo stadio San Nicola.
Dall' indagine è inoltre emerso che il clan usava i loculi del cimitero per nascondere armi munizioni: dietro la lapide di un professore morto nel 1962 sono state trovate pistole e munizioni. Anche una bomba a mano tipo "ananas" era nella disponibilità del clan, in grado di far saltare in aria un'abitazione o un negozio.
I carabinieri hanno anche ricostruito le dinamiche dei riti di affiliazione mutuati dalla camorra campana e bloccati dai fratelli Strisciuglio perché ritenuti troppo pericolosi per la segretezza del clan. Un ruolo chiave avevano le donne vere e proprie messaggere del clan: aggiornavano i capi in carcere sulle dinamiche di affiliazione, riuscendo a far entrare nelle celle anche la droga.
DECARO RINGRAZIA LE FORZE DELL’ORDINE E LA MAGISTRATURA: “IMPORTANTE CONTINUARE A DENUNCIARE” - Il sindaco di Bari Antonio Decaro ringrazia le forze dell’ordine e la magistratura per lo straordinario impegno che ha portato questa mattina agli arresti di decine di presunti esponenti del clan mafioso barese degli Strisciuglio, impegnati in svariate attività illecite su tutto il territorio cittadino: “Ho più volte avuto modo di denunciare in tante occasioni pubbliche le molteplici attività con cui la criminalità riesce ad infiltrarsi nel tessuto socio-economico della città . Questo di oggi per la città è un grande risultato in termini di lotta alla criminalità cittadina ed è una grande iniezione di fiducia nei confronti delle Forze dell’Ordine e della Magistratura che ci dimostrano, ancora una volta, di svolgere un lavoro costante e proficuo su tutto il nostro territorio. Da cittadino e da sindaco, invito tutti i miei concittadini a denunciare, anche in forma anonima e anche se non direttamente coinvolti, tutti i comportamenti e le attività illecite dei quali dovessero venire a conoscenza, perché questa è l’unica strada per ribellarsi alla criminalità e liberare questa città dai soprusi delle mafie”.
Alcuni esponenti del clan avrebbero un ruolo di rilievo tra gli ultrà del Bari Calcio e sarebbero stati in grado di estorcere il pizzo agli ambulanti in occasione di recenti concerti musicali di artisti di fama nazionale allo stadio San Nicola.
Dall' indagine è inoltre emerso che il clan usava i loculi del cimitero per nascondere armi munizioni: dietro la lapide di un professore morto nel 1962 sono state trovate pistole e munizioni. Anche una bomba a mano tipo "ananas" era nella disponibilità del clan, in grado di far saltare in aria un'abitazione o un negozio.
I carabinieri hanno anche ricostruito le dinamiche dei riti di affiliazione mutuati dalla camorra campana e bloccati dai fratelli Strisciuglio perché ritenuti troppo pericolosi per la segretezza del clan. Un ruolo chiave avevano le donne vere e proprie messaggere del clan: aggiornavano i capi in carcere sulle dinamiche di affiliazione, riuscendo a far entrare nelle celle anche la droga.
DECARO RINGRAZIA LE FORZE DELL’ORDINE E LA MAGISTRATURA: “IMPORTANTE CONTINUARE A DENUNCIARE” - Il sindaco di Bari Antonio Decaro ringrazia le forze dell’ordine e la magistratura per lo straordinario impegno che ha portato questa mattina agli arresti di decine di presunti esponenti del clan mafioso barese degli Strisciuglio, impegnati in svariate attività illecite su tutto il territorio cittadino: “Ho più volte avuto modo di denunciare in tante occasioni pubbliche le molteplici attività con cui la criminalità riesce ad infiltrarsi nel tessuto socio-economico della città . Questo di oggi per la città è un grande risultato in termini di lotta alla criminalità cittadina ed è una grande iniezione di fiducia nei confronti delle Forze dell’Ordine e della Magistratura che ci dimostrano, ancora una volta, di svolgere un lavoro costante e proficuo su tutto il nostro territorio. Da cittadino e da sindaco, invito tutti i miei concittadini a denunciare, anche in forma anonima e anche se non direttamente coinvolti, tutti i comportamenti e le attività illecite dei quali dovessero venire a conoscenza, perché questa è l’unica strada per ribellarsi alla criminalità e liberare questa città dai soprusi delle mafie”.