FIUMICINO - Ancora disagi all'aeroporto di Fiumicino. Dopo gli incendi, ultimo quello di ieri, probabilmente di natura dolosa, nella pineta vicina allo scalo romano, per un black out e' mancata la corrente elettrica, con disagi per i viaggiatori. La corrente e' tornata prima al terminal 2 e al terminal 3 e successivamente anche al terminal 1. L'interruzione di energia elettrica si e' prodotta a causa di un corto circuito presso una cabina di media tensione di Porto.
Anche ieri il clima è stato incandescente nell'aeroporto romano. Un centinaio di persone hanno letteralmente "assediato" la biglietteria della Vueling in cerca di spiegazioni per i continui ritardi. Per riportare la calma tra i passeggeri sono intervenuti carabinieri e Guardia di Finanza.
Nell'aeroporto Da Vinci "persiste una situazione di criticità nonostante tutti gli operatori presenti in aeroporto stianocontinuando a lavorare a pieno regime per contenere i ritardi" afferma l'Enac facendo il punto sui disagi dall'incendio e dal blackout, precisando che permane una situazione di criticità soprattutto per i voli low cost.
TORNA CORRENTE - La corrente all'aeroporto di Fiumicino è tornata alle 12.10. Verifiche sono in corso per capire cosa ha causato il black out di circa venti minuti che avrebbe potuto creare ulteriori disagi allo scalo aeroportuale romano.
SPENTI PICCOLI FOCOLAI - Questa mattina sono entrati in azione due elicotteri della Forestale per spegnere dei piccoli focolai che si riattivano nella pineta di Focene, colpita ieri da un devastante incendio che ha causato ripercussioni sull'aeroporto di Fiumicino. Al lavoro anche le squadre della protezione civile, impegnate tutta la notte, dandosi i cambi, per tenere sotto controllo la situazione nell'area verde. Diversi ettari sono andati distrutti.
PROSEGUONO RITARDI NEI VOLI - Proseguono i ritardi nei voli ed i disagi all'aeroporto di Fiumicino, penalizzato dall'incendio che ha colpito le vicine zone di Pesce Luna e la pineta di Focene. Ci sono diffusi ritardi nelle partenze, accumulatisi via via, anche di due-tre ore (Catania, Milano, Bologna, Madrid, Palma de Mallorca, Reggio Calabria, Londra, Trieste, Genova, Bari, Napoli, Budapest, Alghero, Venezia ed altri) ma con punte pure di 5-7 ore, come nel caso dei voli Vueling diretti a Genova e Palermo e del volo Alitalia per Barcellona.
L'INCENDIO - L'incendio di ieri la cui conseguenza e' stato il blocco dei decolli aerei a Fiumicino "ha interessato alcune zone limitrofe allo scalo, ma esterne al perimetro aeroportuale". Lo ha riferito in una nota l'Enac, spiegando che si sta lentamente tornando alla normalità . In particolare, spiega l'ente, "i voli in partenza sono stati interdetti in quanto la pista 2 e' stata chiusa dalle ore 14:20 alle ore 15:45.
La pista 3, quella solitamente dedicata agli atterraggi, e' sempre stata operativa. La pista 1, invece, e' rimasta chiusa per consentire le attività di spegnimento dell'incendio. Dalle ore 15.45 circa lo scalo di Fiumicino sta riprendendo lentamente a operare con flussi ritardati per non interferire con i mezzi aerei utilizzati per le operazioni di spegnimento dell'incendio".
Il sindaco del Comune di Fiumicino, Esterino Montino, ha spiegato che "le fiamme si sarebbero propagate da 2-3 punti diversi, anche lontani tra di loro, il che farebbe pensare a una probabile origine dolosa dell'incendio".
Anche ieri il clima è stato incandescente nell'aeroporto romano. Un centinaio di persone hanno letteralmente "assediato" la biglietteria della Vueling in cerca di spiegazioni per i continui ritardi. Per riportare la calma tra i passeggeri sono intervenuti carabinieri e Guardia di Finanza.
Nell'aeroporto Da Vinci "persiste una situazione di criticità nonostante tutti gli operatori presenti in aeroporto stianocontinuando a lavorare a pieno regime per contenere i ritardi" afferma l'Enac facendo il punto sui disagi dall'incendio e dal blackout, precisando che permane una situazione di criticità soprattutto per i voli low cost.
TORNA CORRENTE - La corrente all'aeroporto di Fiumicino è tornata alle 12.10. Verifiche sono in corso per capire cosa ha causato il black out di circa venti minuti che avrebbe potuto creare ulteriori disagi allo scalo aeroportuale romano.
SPENTI PICCOLI FOCOLAI - Questa mattina sono entrati in azione due elicotteri della Forestale per spegnere dei piccoli focolai che si riattivano nella pineta di Focene, colpita ieri da un devastante incendio che ha causato ripercussioni sull'aeroporto di Fiumicino. Al lavoro anche le squadre della protezione civile, impegnate tutta la notte, dandosi i cambi, per tenere sotto controllo la situazione nell'area verde. Diversi ettari sono andati distrutti.
PROSEGUONO RITARDI NEI VOLI - Proseguono i ritardi nei voli ed i disagi all'aeroporto di Fiumicino, penalizzato dall'incendio che ha colpito le vicine zone di Pesce Luna e la pineta di Focene. Ci sono diffusi ritardi nelle partenze, accumulatisi via via, anche di due-tre ore (Catania, Milano, Bologna, Madrid, Palma de Mallorca, Reggio Calabria, Londra, Trieste, Genova, Bari, Napoli, Budapest, Alghero, Venezia ed altri) ma con punte pure di 5-7 ore, come nel caso dei voli Vueling diretti a Genova e Palermo e del volo Alitalia per Barcellona.
L'INCENDIO - L'incendio di ieri la cui conseguenza e' stato il blocco dei decolli aerei a Fiumicino "ha interessato alcune zone limitrofe allo scalo, ma esterne al perimetro aeroportuale". Lo ha riferito in una nota l'Enac, spiegando che si sta lentamente tornando alla normalità . In particolare, spiega l'ente, "i voli in partenza sono stati interdetti in quanto la pista 2 e' stata chiusa dalle ore 14:20 alle ore 15:45.
La pista 3, quella solitamente dedicata agli atterraggi, e' sempre stata operativa. La pista 1, invece, e' rimasta chiusa per consentire le attività di spegnimento dell'incendio. Dalle ore 15.45 circa lo scalo di Fiumicino sta riprendendo lentamente a operare con flussi ritardati per non interferire con i mezzi aerei utilizzati per le operazioni di spegnimento dell'incendio".
Il sindaco del Comune di Fiumicino, Esterino Montino, ha spiegato che "le fiamme si sarebbero propagate da 2-3 punti diversi, anche lontani tra di loro, il che farebbe pensare a una probabile origine dolosa dell'incendio".