PESARO - "Un momento di buio" che ancora oggi Igli Meta, il 20enne albanese finito in carcere per l'omicidio dello studente 17enne Ismaele Lulli, non sa spiegare.
"Non so spiegare cosa mi sia successo in quel momento" ha riferito la scorsa notte al pm di Urbino Irene Lilliu, durante un interrogatorio durato oltre sei ore, da lui stesso richiesto tramite il suo legale. Secondo l'avv. Salvatore Asole, Igli ha ammesso di essere 'autore materiale del delitto commesso per gelosia, ma "senza premeditazione"'.