Il Fmi potrebbe non aderire al nuovo piano di salvataggio della Grecia. E' quanto emerge da un memo di tre pagine - ottenuto dal Financial Times - inviato dall'Fmi alle autorita' della Ue. Memo in cui si parla di un debito greco alle stelle e che sale troppo velocemente, nonche' di obiettivi sul fronte dell'avanzo primario che Atene non potra' mai raggiungere.
Nel memo di tre pagine - secondo l'Ft - il Fondo spiega che le recenti turbolenze nell'economia greca porteranno il debito di Atene a sfiorare il 200% sul pil nell'arco dei prossimi due anni, mentre all'inizio della crisi dell'Eurozona era al 127%.
L'Fmi argomenta quindi che solo attraverso un vastissimo piano di aiuti, molto piu' ampio di quello proposto dall'Europa, il debito greco potrebbe scendere a livelli piu' sostenibili che permetterebbero ad Atene di tornare a finanziarsi sui mercati.
Dunque "attraverso misure - si apprende - che vanno ben oltre quelle che l'Europa finora si e' detta disponibile a considerare". Del resto le regole del Fondo monetario gli impediscono di partecipare a salvataggi di paesi il cui debito e' giudicato insostenibile e senza alcuna prospettiva di tornare sul mercato.
Nel memo di tre pagine - secondo l'Ft - il Fondo spiega che le recenti turbolenze nell'economia greca porteranno il debito di Atene a sfiorare il 200% sul pil nell'arco dei prossimi due anni, mentre all'inizio della crisi dell'Eurozona era al 127%.
L'Fmi argomenta quindi che solo attraverso un vastissimo piano di aiuti, molto piu' ampio di quello proposto dall'Europa, il debito greco potrebbe scendere a livelli piu' sostenibili che permetterebbero ad Atene di tornare a finanziarsi sui mercati.
Dunque "attraverso misure - si apprende - che vanno ben oltre quelle che l'Europa finora si e' detta disponibile a considerare". Del resto le regole del Fondo monetario gli impediscono di partecipare a salvataggi di paesi il cui debito e' giudicato insostenibile e senza alcuna prospettiva di tornare sul mercato.