Grecia: oggi Eurogruppo decisivo. Germania, Grexit per 5 anni (video)

BRUXELLES - L'Eurogruppo straordinario sulla Grecia non decide e si aggiorna alle 11 per una nuova riunione prima dell'Eurosummit delle 16. I ministri preferiscono mettere una notte di sonno tra una giornata di discussioni accese e un'altra che non sarà da meno. Il fronte dei Paesi ostili alla Grecia è ampio, e inoltre è scoppiato il caso Finlandia: il Parlamento ha negato l'autorizzazione a negoziare un nuovo salvataggio della Grecia, e il Governo è a rischio di caduta se non rispetterà l'indicazione. "La discussione è ancora molto difficile ma il lavoro è in corso", ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem al termine dell'incontro durato nove ore. Il weekend della verità per la Grecia parte male. I falchi si sono levati, spazzando via l'ottimismo diffuso dalle colombe fino a ieri. Il capo dell'ala dei duri, Wolfgang Schaeuble, è rigidissimo: non crede a Tsipras, non accetta il suo piano, propone una 'Grexit' per cinque anni.

Ancora nubi all'orizzonte sulla permanenza greca nell'Ue. Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha proposto una Grexit per cinque anni, tempo in cui Atene potrebbe ristrutturare il suo debito. A scriverlo il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, secondo un'anticipazione, citando un documento del ministero delle Finanze. Pollice verso di Schaeuble sulle proposte greche: "Mancano ambiti centrali di riforma per modernizzare il Paese - si legge in una posizione del ministero - e produrre crescita e sviluppo sostenibile nel lungo periodo". Mancano "i presupposti per un nuovo programma di aiuti basato su 3 anni".

UE, 'IDEA NON PRATICABILE' -  L'idea di una Grexit temporanea di 5 anni, portata avanti dalla Germania secondo quanto riferisce la 'Fas', "non può essere presa sul serio" perché "è legalmente infattibile, senza senso economico e non in linea con la realtà politica". E' quanto affermano all'ANSA fonti diplomatiche Ue vicino ai negoziati.

'OK' DAI CREDITORI - I creditori della Grecia ritengono che l'ultima proposta presentata da Atene sia sufficientemente buona per essere la base di un nuovo finanziamento per 74 miliardi di euro, di cui 58 da Esm e 16 dal Fmi. Ad indicarlo fonti europee all'agenzia Afp, citata sui siti di varie testate.

Il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha gia' preannunciato per oggi possibili "decisioni importanti" e, anche senza entrare nel merito, ha definito "un testo accurato" le proposte di Atene. Ieri si sono riunite le istituzioni creditrici (Fmi, Bce e Commissione Ue): un summit a 4 in teleconferenza che ha visto riuniti Christine Lagarde, Mario Draghi, Jean Claude Juncker e Dijsselbloem. In caso di un accordo, le banche greche, secondo quanto riferisce la Reuters, avranno bisogno di una ricapitalizzazione dall'importo tra i 10 e i 14 miliardi di euro.

Secondo fonti bancarie elleniche gli sportelli "dovrebbero riaprire entro la fine della prossima settimana se domenica ci sara' un'intesa con i creditori". La riserva di liquidita' attuale delle banche greche, aggiungono le fonti, e' pari a circa 750 milioni di euro e dovrebbe essere sufficiente fino a lunedi' notte.

Intanto il Parlamento greco ha approvato nella notte fra venerdì e sabato una mozione che permette alle proposte di riforme del governo Tsipras di essere usate come base per negoziati con i creditori internazionali (Ue, Bce e Fmi).

L'assemblea di 300 membri ha approvato la mozione a maggioranza. Alcuni parlamentari del partito di governo Syriza si sono allontanati (fra questi l'ex ministro Varoufakis), astenuti o hanno votato contro.

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