La scelta di Ippedico, che da anni è impegnato nel settore giovanile, è prettamente burocratica poiché nella documentazione da presentare alla Lega di Serie B va indicato, come di regolamento, il nome di un direttore sportivo. L’unico in società a possedere questo titolo è Ippedico, insieme al presidente Paparesta, neanche il rumeno Zamfir avrebbe potuto agire da direttore sportivo perché privo del patentino. La scelta di non nominare un direttore sportivo navigato ma di affidarsi ad un giovane rappresenta il pieno potere nelle mani della coppia Zamfir- Paparesta, su indicazioni di Mister Nicola, un po’ come è avvenuto in questa prima parte di mercato.
Da notare anche come il presidente Paparesta aveva ammesso in occasione della presentazione della campagna abbonamenti che non ci sarebbe stato un nuovo direttore sportivo, dimenticandosi del regolamento imposto dalla Lega di Serie B, la rapida successione è dovuta più dall’imposizione del regolamento che dalla scelta tecnica di inserire Ippedico nel nuovo assetto societario. Insomma, il lavoro del nuovo Diesse sarà sicuramente non a pieno potere, senza discutere, ovviamente, le qualità di un uomo che ha sempre fatto bene nel settore giovanile ed è stimato dagli addetti ai lavori come Perinetti ed Antonio Conte.
