di Vittorio Polito – È stato pubblicato in questi giorni da Wip Edizioni di Bari l’almanacco “Sincronario galattico” - 15ª edizione - di un calendario cosiddetto delle 13 lune di 28 giorni, creato interamente in base all’osservazione e che utilizza solo numeri, invece di riferimenti culturali. Non riflette alcuna ideologia e non ha pregiudizi culturali. Praticamente è uno strumento di sincronizzazione con i cicli del tempo naturale, scanditi dalla frequenza armonica 13:20 (i numeri che codificano il calendario sacro dei Maya).
Il Calendario delle Tredici Lune integra i cicli della Terra con quelli della Luna e del Sole in modo armonioso, risolvendo il problema. Poiché la luna compie in un anno 13 rotazioni attorno alla Terra, il sincronario delle 13 lune è un autentico calendario solar-lunare che mette in rapporto la rivoluzione terrestre intorno al Sole con l’orbita lunare attorno alla Terra.
Uno dei vantaggi del sincronario, che quest’anno è detto del “Mago Planetario Bianco”, è rappresentato dalla grande semplicità di calcolo offerta da questo strumento, rispetto al sistema di calcolo del calendario giuliano/gregoriano che richiede tabelle di cifre alquanto difficili da usare. Il “Mago Planetario Bianco” rappresenta il terzo dei 4 anni (2013-2017) di un processo di allineamento olografico (tecnica ottica di memorizzazione di una informazione visiva). Quest’anno si manifestano il nuovo sistema operativo planetario e la guarigione della griglia planetaria. In sostanza, noi siamo, come la Terra, una stazione cosmica che riceve e trasmette informazioni da e verso il centro della stessa.
Tanto per intenderci il calendario cosiddetto gregoriano, voluto da Papa Gregorio XIII nel 1582, è formato da mesi irregolari e disuguali. Viceversa nel Calendario delle 13 Lune, ogni Luna ha 28 giorni. Ciò costituisce un grande vantaggio poiché permette di fare calcoli facili. Il primo giorno di ogni Luna, infatti, è anche il primo giorno della settimana – sempre.
Il Sincronario utilizzato originariamente dai Maya, i guardiani del tempo più sofisticati del pianeta, rende anche possibile il calcolo dei giorni festivi con accuratezza. Inoltre nel Calendario delle 13 Lune, equinozi e solstizi cadono sempre nello stesso giorno dell’anno. Va anche detto che gli Inca, gli Egizi, i Maya, i Celti e gli indigeni polinesiani usano da sempre un calendario di 13 lune di 28 giorni, più un giorno finale che conclude il ciclo solare annuale.
Il Calendario delle Tredici Lune integra i cicli della Terra con quelli della Luna e del Sole in modo armonioso, risolvendo il problema. Poiché la luna compie in un anno 13 rotazioni attorno alla Terra, il sincronario delle 13 lune è un autentico calendario solar-lunare che mette in rapporto la rivoluzione terrestre intorno al Sole con l’orbita lunare attorno alla Terra.
Uno dei vantaggi del sincronario, che quest’anno è detto del “Mago Planetario Bianco”, è rappresentato dalla grande semplicità di calcolo offerta da questo strumento, rispetto al sistema di calcolo del calendario giuliano/gregoriano che richiede tabelle di cifre alquanto difficili da usare. Il “Mago Planetario Bianco” rappresenta il terzo dei 4 anni (2013-2017) di un processo di allineamento olografico (tecnica ottica di memorizzazione di una informazione visiva). Quest’anno si manifestano il nuovo sistema operativo planetario e la guarigione della griglia planetaria. In sostanza, noi siamo, come la Terra, una stazione cosmica che riceve e trasmette informazioni da e verso il centro della stessa.
Tanto per intenderci il calendario cosiddetto gregoriano, voluto da Papa Gregorio XIII nel 1582, è formato da mesi irregolari e disuguali. Viceversa nel Calendario delle 13 Lune, ogni Luna ha 28 giorni. Ciò costituisce un grande vantaggio poiché permette di fare calcoli facili. Il primo giorno di ogni Luna, infatti, è anche il primo giorno della settimana – sempre.
Il Sincronario utilizzato originariamente dai Maya, i guardiani del tempo più sofisticati del pianeta, rende anche possibile il calcolo dei giorni festivi con accuratezza. Inoltre nel Calendario delle 13 Lune, equinozi e solstizi cadono sempre nello stesso giorno dell’anno. Va anche detto che gli Inca, gli Egizi, i Maya, i Celti e gli indigeni polinesiani usano da sempre un calendario di 13 lune di 28 giorni, più un giorno finale che conclude il ciclo solare annuale.