di Nicola Zuccaro - La cera si consuma e la processione non cammina. L'antico detto fa al caso del Barletta Calcio. Dopo l'esclusione dalla Lega Pro 2015-2016 per l'incompleta documentazione richiesta dalla Covisoc e per il conseguente ritiro dell'iscrizione al terzo
torneo nazionale, il calcio barlettano ripartirà dai Dilettanti. E da quale categoria, visto che a tutt'oggi - 15 luglio 2015 - non si muove
ancora nulla, nella città di Eraclio? Allo stato attuale sembra improbabile che il Barletta riparta dalla Serie D. I termini per l'iscrizione al Campionato Interregionale 2015-16 sono in realtà scaduti la scorsa settimana.
La Barletta calcistica potrà sperare sia nel richiamo della LND alle società aventi diritto, a completare la documentazione richiesta entro il 20 luglio, sia nei pareri negativi che dovranno essere espressi entro il 24 luglio. Una eventuale e lunga lista dei club esclusi favorirebbe l'operazione intrapresa dal Primo Cittadino di Barletta, Pasquale Cascella, promotore di un tavolo tecnico attorno al quale riunire le forze imprenditoriali, sociali e sportive della città.
Ma sorge una domanda: ci saranno le risorse economiche necessarie per inoltrare, come squadra in sovrannumero l'iscrizione alla Serie D 2015-2016 In caso di impossibilità, l'alternativa sarebbe l'Eccellenza. L'annessione al primo campionato dilettantistico regionale ( disponibilità finanziarie permettendo) renderebbe felice il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Puglia ed in primis il Presidente Vito Tisci per un Eccellenza 2015-2016 a 18 squadre, con la restante attinta dalle ripescate della Promozione.
Il silenzio dell'imprenditoria locale, probabilmente giustificato dall'incertezza del termine dei lavori di ristrutturazione del "Puttilli" rappresenta, per la Barletta del calcio, il primo avversario (non sul campo) in quella che si preannuncia, per la relativa ristrettezza, dover essere una vera e propria 'Disfida' contro il tempo.
La Barletta calcistica potrà sperare sia nel richiamo della LND alle società aventi diritto, a completare la documentazione richiesta entro il 20 luglio, sia nei pareri negativi che dovranno essere espressi entro il 24 luglio. Una eventuale e lunga lista dei club esclusi favorirebbe l'operazione intrapresa dal Primo Cittadino di Barletta, Pasquale Cascella, promotore di un tavolo tecnico attorno al quale riunire le forze imprenditoriali, sociali e sportive della città.
Ma sorge una domanda: ci saranno le risorse economiche necessarie per inoltrare, come squadra in sovrannumero l'iscrizione alla Serie D 2015-2016 In caso di impossibilità, l'alternativa sarebbe l'Eccellenza. L'annessione al primo campionato dilettantistico regionale ( disponibilità finanziarie permettendo) renderebbe felice il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Puglia ed in primis il Presidente Vito Tisci per un Eccellenza 2015-2016 a 18 squadre, con la restante attinta dalle ripescate della Promozione.
Il silenzio dell'imprenditoria locale, probabilmente giustificato dall'incertezza del termine dei lavori di ristrutturazione del "Puttilli" rappresenta, per la Barletta del calcio, il primo avversario (non sul campo) in quella che si preannuncia, per la relativa ristrettezza, dover essere una vera e propria 'Disfida' contro il tempo.