La fretta di Nicola, la prudenza di Zamfir e le paure di Paparesta: il mercato delle idee…

di Davide Abrescia - Mister Nicola era stato chiaro: ”Vorrei l’80% della squadra già per il ritiro di Roccaporena”. La richiesta però non si è concretizzata, è rimasta tale. Mancano due giorni al raduno ed il Bari è riuscito a chiudere solo quattro operazioni: Gemiti, Caturano, Gentsoglou e l’ultimo arrivato Tonucci. L’annata dell’anno scorso forse ha insegnato ben poco, prima della qualità a regnare in Serie B è la programmazione e la solidità.

Mister Nicola avrebbe voluto plasmare la sua squadra sin dai primi giorni di ritiro, questo non sarà ovviamente possibile, perché il Bari, ad oggi, è un cantiere a cielo aperto. Zamfir predica la prudenza sperando di piazzare qualche colpo dall’estero e Paparesta, come ha dimostrato nella presentazione della campagna abbonamenti, vola basso, quasi impaurito. A spaventare il presidente è sicuramente l’immobilismo di un mercato che stenta a decollare, poche offerte per i gioielli in vetrina e di conseguenza pochi introiti per il mercato.

Il budget da impiegare sul mercato è minore rispetto a quello dello scorso anno, la società non potrà usufruire dei 2, 5 milioni derivati dal fallimento della ex As Bari, soldi che permisero alla società di Paparesta, insieme a quelli dei diritti commerciali, di muoversi con tranquillità senza badare troppo alle spese. Fino ad oggi è sembrato il mercato delle idee,  ogni giorno spunta sui giornali un nome nuovo accostato ai biancorossi ed ogni settimana sembra quella giusta per il decollo. La fretta di Nicola è lecita ma bisogna prima vendere per fare mercato ed il duo Paparesta- Zamfir si sta muovendo per piazzare qualche cessione illustre. Il primo sulla lista è indubbiamente Stefano Sabelli, poi Galano e Caputo. In casa Bari è esposto il cartello: work in progess...

ULTIMO COLPO IN CASA BARI - Dieci anni di carriera di cui otto giocati in Serie B: Denis Tonucci, neo difensore biancorosso, è uno di quei giocatori considerati «di categoria».

Ventisei anni, le giovanili nel Cesena con cui ha esordito in Serie B, poi Piacenza, Vicenza, Modena, Brescia e una stagione nella massima serie francese con la maglia dell’Ajaccio: «voglio ritrovare la continuità – spiega -. Dopo la stagione in Francia, ho fatto un mercato particolare e ho firmato tardi con il Modena. Questo per me è nuovo inizio. Poi venire a giocare qui è un po’ come tornare alle origini. Mia mamma è di Bari, qui ho tanti parenti e da piccolo sono sempre venuto giù per le vacanze».

Ma non è solo l’aspetto affettivo ad averlo convinto a scegliere la Società biancorossa:  «Bari è una piazza che mi ha sempre colpito per l’importanza che hanno la sua storia e la sua tifoseria spettacolare. E poi il San Nicola è uno stadio bellissimo. Tutto questo mi ha portato a scegliere questa città e questa squadra – prosegue -. Tutte le volte che sono venuto a giocare qui da avversario ho sempre sentito quel brivido che non senti sempre. Per me è una nuova grandissima esperienza». (Dichiarazioni rilasciate al sito ufficiale della Fc Bari 1908)