Lecce, centro storico più sicuro: arrivano le nuove telecamere di sorveglianza
LECCE - Il comune di Lecce comunica che nella giornata del 14.07.2015, mediante Decreto n. 600ARESPOB.OP. 1.1/0007345/15, il Ministero degli Interni, ha autorizzato l’ampliamento di n. 12 telecamere dell’impianto di videosorveglianza del centro storico di recente installazione, mediante il reimpiego delle economie progettuali rivenienti dal
ribasso d’asta.
La città di Lecce, è stata solo una delle sei privilegiate città italiane che è riuscita ad ottenere tale autorizzazione. Tali telecamere, le cui localizzazioni sono state definite di concerto con le diverse Forze dell’Ordine in occasione dei molteplici comitati per la sicurezza e l’ordine pubblico tenutisi in Prefettura, sono in prossimità della più prestigiosa piazza del centro storico della città (piazza S. Oronzo) dove nell’arco dell’ultimo anno si sono verificati schiamazzi notturni di vagabondi in stato di ebrezza e soprattutto nei vicoli attigui alla sede del Rettorato dell’Università del Salento dove si è registrato un incremento dell’attività di prostituzione: • n°1 in vico Storto della Carità Vecchia (P.zza S. Oronzo); • n°2 presso la via Sacro Regio Consiglio (P.zza S. Oronzo); • n°1 in via Dei Figuli; • n°5 in via Quinto Ennio; • n°1 in corte della torre dei Carretti; • n°1 in vico delle Giravolte; • n°1 in piazzetta San Giovanni dei Fiorentini; che affiancheranno alle n. 23 telecamere appena installate in: • n°5 presso la galleria di piazza G. Mazzini; • n°2 in via Marino Brancaccio; • n°1 in via Vignes; • n°2 in vico Dietro Lo Spedale dei Pellegrini; • n°1 in vico Dei Rivola; • n°1 in via Q. Ennio; • n°1 presso il grattacielo di via Liguria; • n°3 presso il Tribunale Penale, in via Vito Mario Stampacchia; • n°3 presso il Tribunale Penale, in viale De Pietro; • n°1 in piazza G. Mazzini, in corrispondenza dell’intersezione con via S. Trinchese e Via N. Sauro; • n°1 presso l’Anfiteatro Romano, in corrispondenza dell’incrocio tra via Vito Fazzi, via Acaya e via Verdi; • n°1 in via Ascanio Grandi; • n°1 presso il Teatro Romano, in corrispondenza di via Arte della Cartapesta.
ribasso d’asta.
La città di Lecce, è stata solo una delle sei privilegiate città italiane che è riuscita ad ottenere tale autorizzazione. Tali telecamere, le cui localizzazioni sono state definite di concerto con le diverse Forze dell’Ordine in occasione dei molteplici comitati per la sicurezza e l’ordine pubblico tenutisi in Prefettura, sono in prossimità della più prestigiosa piazza del centro storico della città (piazza S. Oronzo) dove nell’arco dell’ultimo anno si sono verificati schiamazzi notturni di vagabondi in stato di ebrezza e soprattutto nei vicoli attigui alla sede del Rettorato dell’Università del Salento dove si è registrato un incremento dell’attività di prostituzione: • n°1 in vico Storto della Carità Vecchia (P.zza S. Oronzo); • n°2 presso la via Sacro Regio Consiglio (P.zza S. Oronzo); • n°1 in via Dei Figuli; • n°5 in via Quinto Ennio; • n°1 in corte della torre dei Carretti; • n°1 in vico delle Giravolte; • n°1 in piazzetta San Giovanni dei Fiorentini; che affiancheranno alle n. 23 telecamere appena installate in: • n°5 presso la galleria di piazza G. Mazzini; • n°2 in via Marino Brancaccio; • n°1 in via Vignes; • n°2 in vico Dietro Lo Spedale dei Pellegrini; • n°1 in vico Dei Rivola; • n°1 in via Q. Ennio; • n°1 presso il grattacielo di via Liguria; • n°3 presso il Tribunale Penale, in via Vito Mario Stampacchia; • n°3 presso il Tribunale Penale, in viale De Pietro; • n°1 in piazza G. Mazzini, in corrispondenza dell’intersezione con via S. Trinchese e Via N. Sauro; • n°1 presso l’Anfiteatro Romano, in corrispondenza dell’incrocio tra via Vito Fazzi, via Acaya e via Verdi; • n°1 in via Ascanio Grandi; • n°1 presso il Teatro Romano, in corrispondenza di via Arte della Cartapesta.