Marò: domani udienza Corte Suprema. “Impiccati? Lo dicesse ai nostri figli”

INDIA - Domani in esame della Corte suprema indiana vi sarà una richiesta italiana in merito al caso dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone trattenuti in India da oltre 40 mesi. E' quanto emerge dall'agenda nel portale internet della stessa Corte. L'udienza avverrà alla vigilia della scadenza del permesso concesso a Latorre. E' presumibile che l'istanza avvenga nell'ambito della recente attivazione di un arbitrato internazionale alla Corte permanente dell'Aja.

"Spero che queste parole siano uscite dalla testa e non dal cuore, ma lo dicesse ai nostri figli". Lo scrive il marò Massimiliano Latorre commentando su Facebook la frase del segretario di Rifondazione comunista di Rimini, Paolo Pantaleoni, che sul social network aveva scritto: "Ma non è ora che impicchino i due marò?", riferendosi ai fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati. Il post era stato successivamente cancellato, con le scuse di Pantaleoni: "Si trattava di una battuta e mi scuso con quante e quanti l'hanno considerata un'affermazione seria".

"Qui mi blocco - ha aggiunto Latorre - e non voglio far polemica. Quando saprà che siamo innocenti avrà ancora il coraggio di scherzare?". "A tutto c'è un limite - conclude - anche alla sopportazione"

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