“Movida e differenziata, arrivano le soluzioni”

LECCE - Si è tenuta questa mattina alle ore 10.00 la riunione convocata dall’Assessore alle Politiche Ambientali del Comune presso la sede del Direttore dell’Esecuzione del Contratto di Igiene e Nettezza Urbana (D.E.C.), Lillino Gorgoni, per discutere e approvare le soluzioni volte a fronteggiare le problematiche inerenti l’avvio della raccolta differenziata porta a porta spinta nei locali della movida del centro storico. L’incontro, voluto dallo stesso Guido, ha visto la presenza della Polizia Municipale, degli Ispettori Ambientali, dei responsabili del servizio della Monteco s.r.l., aggiudicataria dell’appalto, e dei tecnici del Dipartimento di Igiene Pubblica dell’A.S.L. nelle persone del Dott. Esposito e della Dott.ssa Alemanno.

Dopo diverse ore di discussione e, dopo aver valutato numerose idee e proposte, sono state approvate ad unisono le seguenti iniziative attraverso un progetto pilota sperimentale che prenderà il via nei prossimi giorni e andrà avanti fino alla fine dell’estate o, in ogni caso, fino al termine della stagione turistica.

Prima di ogni cosa, per impedire l’utilizzo improprio da parte di passanti, residenti o turisti dei contenitori carrellati in dotazione ai locali in quel lasso di tempo in cui vengono lasciati all’ingresso delle attività in attesa dello svuotamento a cura della ditta, è stato deciso di dotare gli stessi di opportuna serratura a lucchetto le cui chiavi saranno in possesso unicamente dei gestori e degli operatori della Monteco. Con questa iniziativa si garantirà, da un lato, l’impossibilità di mescolamento dei rifiuti già differenziati e l’utilizzo dei contenitori prima che possano essere ritirati all’interno dei locali, dall’altro la possibilità di un controllo ancora più specifico sulla corretta modalità di differenziazione da parte di ogni attività.

Per rispondere invece alle diverse esigenze in termini di orario e modalità della raccolta si è deciso, sempre attraverso la redazione di un progetto sperimentale pilota , di supportare il servizio standard previsto dal capitolato con la costituzione di ben 4 punti di raccolta temporanei dislocati all’interno dell’area del centro storico interessata dalla movida. Anche questa iniziativa sarà posta in essere in tempi brevissimi e prevede, in sostanza, la disponibilità di un mezzo ecomobile negli orari di massima criticità per soddisfare le necessità di spazio indispensabile allo stoccaggio temporaneo delle frazioni più ingombranti quali vetro e umido all’interno delle singole attività. Ogni giorno dalle ore 14.00 alle ore 16.00 del pomeriggio e dalle ore 03.00 alle ore 05.00 del mattino il mezzo di Monteco destinato a tale attività sosterà per mezz’ora in ognuna delle 4 aree individuate come punti di raccolta e permetterà ai gestori lo svuotamento dei carrellati della differenziata in tempo reale. In questo modo bar, ristoranti, pub e lounge del centro potranno decidere di avvalersi del servizio standard, di sfruttare i punti di raccolta temporanei o di utilizzare entrambe le possibilità offerte.

“Con queste ulteriori iniziative concordate oggi - commenta l’Assessore Guido - penso di essere riuscito a risolvere tutti i problemi finora espressi dalla categoria e dai suoi rappresentanti. Ho però il dovere di far presente alcune mie considerazioni in merito alle lamentele e alle rimostranze fatte finora dagli stessi. In primis, le sanzioni elevate finora, una decina appena, da parte della Polizia Municipale derivano tutte da contestazioni effettuate in orari pomeridiani. Questo significa che i trasgressori avevano avuto una giornata intera per poter riportare all’interno dei propri locali i contenitori. In secundis, occorre tenere in considerazione che la Legge 152 del 2006 prevede l’obbligo da parte del gestore al deposito temporaneo dei propri rifiuti fino al momento del ritiro. Inoltre, per rispondere ad una specifica segnalazione apparsa sulle pagine di un quotidiano locale, i contenitori con l’apertura a pedale sono imposti dall’ASL solo per i vani adibiti alla preparazione del cibo, le cucine, per intenderci, e questi non rientrano nella gestione del servizio comunale. Ciò implica che i sacchetti utilizzati per detti contenitori debbano poi essere conferitii nei carrellati in dotazione. Questa mattina, infine - ha concluso l’Assessore - ho avuto modo anche di chiarire con gli operatori di Monteco la faccenda inerente le dimensioni dei contenitori in riferimento alla mancanza di spazio all’interno di talune attività. Mi è stato riferito che, sebbene in un primo momento i gestori fossero stati costretti a scegliere solo tra 2 formati, 240 e 360 litri, di recente è stato reso disponibile un terzo formato, più piccolo, di soli 40 litri”.

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