di Nicola Zuccaro - Da Vendola a Grillo. Da Salvini a Brunetta. Per una notte una parte consistente della politica italiana plaude al
61,3 % ottenuto dal No, nel referendum tenutosi in Grecia. L'esultanza e la contenuta soddisfazione espressa anche dagli altri
leader politici - appartenenti a quello che sembra delinearsi sempre di più come il fronte anti-renziano - potrebbe rappresentare
anche quella spinta per premere sull'acceleratore referendario, lungo il territorio italiano.
Le premesse, con la raccolta delle firme promossa dal Movimento 5 Stelle per ottenere anche in Italia un Referendum che sancisca, attraverso la volontà popolare, l'uscita dall'euro, ci sono. In attesa dei relativi sviluppi per la presenza ad Atene di alcuni dei leader politici precedentemente menzionati, potrebbe motivare e giustificare, con il senno di poi, che il No greco, per certi aspetti, è di stampo italiano.
Le premesse, con la raccolta delle firme promossa dal Movimento 5 Stelle per ottenere anche in Italia un Referendum che sancisca, attraverso la volontà popolare, l'uscita dall'euro, ci sono. In attesa dei relativi sviluppi per la presenza ad Atene di alcuni dei leader politici precedentemente menzionati, potrebbe motivare e giustificare, con il senno di poi, che il No greco, per certi aspetti, è di stampo italiano.