ALTAMURA - Sabato 18 e domenica 19 luglio, lo spettacolo di teatro-musica Odissea e il concerto dei Milladoiro concludono l'articolata programmazione di Suoni della Murgia nel Parco, rassegna internazionale di musica popolare realizzata dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia con la direzione artistica di Luigi Bolognese.
Sabato 18 luglio (ore 19 - ingresso gratuito) al Centro visite L'Uomo di Altamura appuntamento con Odissea, spettacolo di teatro-musica, scritto da Tonino Guerra e prodotto dalla compagnia Kismet per la regia di Teresa Ludovico in scena accompagnata da Alessandro Pipino. Lo spettacolo rientra nell’articolata programmazione di Puglia Green Hour, un progetto del Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del FSC 2007-13 affidato dalla Regione Puglia. “Puglia Green Hour”, oltre a rivalutare il patrimonio di beni culturali e naturali della regione è un progetto che vuole valorizzare lo spettacolo dal vivo con particolare riferimento alle esperienze pugliesi di teatro e di danza, in una inedita veste “ecosostenibile” quale sintesi delle tradizioni e dei grandi temi della contemporaneità e ideale luogo di incontro di pratiche, azioni, memorie, comunità, luoghi, paesaggi e culture diverse.
Il percorso di circa 5 km per raggiungere il luogo dello spettacolo partirà alle 16.30 dall'Officina del Piano di Ruvo di Puglia (Lat. 41.113411° long. 16.486875°) e avrà come meta la Grotta della capra, una delle innumerevoli cavità carsiche presenti nel territorio murgiano. Si parte a piedi dalla Masseria Ragone, sede del centro visite de “L’uomo di Altamura” ed il percorso di difficoltà media, segue un tracciato libero all’interno di Lamalunga attraversando zone di vegetazione steppica, caratteristica dell’area protetta.
Domenica 19 luglio (ore 21 - ingresso gratuito) gran finale nel Castello Svevo di Gravina di Puglia con l'atteso concerto dei Milladoiro. Nella sua lunga esperienza musicale, il gruppo galiziano è divenuto una delle realtà più famose del folk a livello internazionale. Sedici dischi prodotti, concerti in ogni parte del mondo, numerosi premi e riconoscimenti, collocano stabilmente i Milladoiro nella storia della musica di matrice celtica. Le regioni nord-occidentali della penisola iberica infatti esprimono in musica sonorità del tutto particolari dal resto della Spagna che le avvicina alle tradizioni irlandesi e bretoni. I Milladoiro hanno creato uno stile inconfondibile, fatto di atmosfere sempre accurate, di suoni limpidi e ricchi di timbri antichi, con arrangiamenti che avvicinano questo gruppo ad un orchestra classica.
In Irlanda hanno collaborato con Paddy Moloney dei Chieftains ed a Londra con la English Chamber Orchestra. Tradizione ed innovazione, echi di altri tempi e passi verso la modernità, leggenda e storia, radici dimenticate che ritornano. In un quarto di secolo, passo dopo passo, i Milladoiro hanno creato un inimitabile universo creativo costruito sulle tradizioni di una terra – la Galizia – che, tra nebbie, brughiere ed un mare mai calmo, conserva intatto un fascino magico: folk “da camera” per alcuni, alchimia celtica per altri, certamente un gruppo di cui i Galiziani vanno fieri. E ne hanno ben donde, perché i Milladoiro hanno offerto e ancora offrono una visione solenne e quasi liturgica della loro musica tradizionale.
L'idea alla base della rassegna è quella di riportare il piede al passo sulle pietre e sui tratturi della Murgia, recuperando quel rapporto ancestrale con la terra, i silenzi, i paesaggi e le voci della natura viva perso con la frenetica modernità. Il festival unisce natura e musica in un progetto unico nel suo genere in tutto il mezzogiorno d'Italia. Runners, trekkers, ciclisti, passeggiatori, osservatori degli spazi sono i principali fruitori di questo progetto. I concerti, tutti a ingresso gratuito e divisi in tre sezioni - all’imbrunire, all’aurora e serali - sono tutti ad impatto zero (eseguiti in acustico o in semi-acustico) alimentati da un impianto con batterie a carica solare. Musicisti e pubblico troveranno posto sulla nuda terra, senza palchi o sedie.
Suoni della Murgia nel Parco, che fa parte della Rete dei Festival Puglia Sounds Apulia Genius Loci e della rassegna Puglia Green Hour organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del PO Fesr Puglia 2007 –2013, è realizzato con il contributo di Gal Terre di Murgia, Cobar Spa, Reale Mutua – Gramegna e Leandro Agenti, Birbacco Wine Pub di Altamura in collaborazione con Conservatorio musicale statale “Duni” di Matera, Fondazione Santomasi, Naturalmente arteventi, i Comuni di Altamura, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Ruvo di Puglia, Spinazzola e Poggiorsini, Teatro Mercadante di Altamura, Cars Altamura. L’evento, patrocinato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, rientra tra le 59 azioni della Carta Europea per il Turismo Sostenibile ed è in linea con il principio n.3 della carta: tutelare e migliorare il retaggio naturale e culturale dell’area attraverso il turismo e proteggere l’area da uno sviluppo turistico sconsiderato. L'evento è realizzato con il contributo del Ministero dell'Ambiente nell'ambito dell'iniziativa 'Expo e territori' finanziata con fondi CIPE.
Sabato 18 luglio (ore 19 - ingresso gratuito) al Centro visite L'Uomo di Altamura appuntamento con Odissea, spettacolo di teatro-musica, scritto da Tonino Guerra e prodotto dalla compagnia Kismet per la regia di Teresa Ludovico in scena accompagnata da Alessandro Pipino. Lo spettacolo rientra nell’articolata programmazione di Puglia Green Hour, un progetto del Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del FSC 2007-13 affidato dalla Regione Puglia. “Puglia Green Hour”, oltre a rivalutare il patrimonio di beni culturali e naturali della regione è un progetto che vuole valorizzare lo spettacolo dal vivo con particolare riferimento alle esperienze pugliesi di teatro e di danza, in una inedita veste “ecosostenibile” quale sintesi delle tradizioni e dei grandi temi della contemporaneità e ideale luogo di incontro di pratiche, azioni, memorie, comunità, luoghi, paesaggi e culture diverse.
Il percorso di circa 5 km per raggiungere il luogo dello spettacolo partirà alle 16.30 dall'Officina del Piano di Ruvo di Puglia (Lat. 41.113411° long. 16.486875°) e avrà come meta la Grotta della capra, una delle innumerevoli cavità carsiche presenti nel territorio murgiano. Si parte a piedi dalla Masseria Ragone, sede del centro visite de “L’uomo di Altamura” ed il percorso di difficoltà media, segue un tracciato libero all’interno di Lamalunga attraversando zone di vegetazione steppica, caratteristica dell’area protetta.
Domenica 19 luglio (ore 21 - ingresso gratuito) gran finale nel Castello Svevo di Gravina di Puglia con l'atteso concerto dei Milladoiro. Nella sua lunga esperienza musicale, il gruppo galiziano è divenuto una delle realtà più famose del folk a livello internazionale. Sedici dischi prodotti, concerti in ogni parte del mondo, numerosi premi e riconoscimenti, collocano stabilmente i Milladoiro nella storia della musica di matrice celtica. Le regioni nord-occidentali della penisola iberica infatti esprimono in musica sonorità del tutto particolari dal resto della Spagna che le avvicina alle tradizioni irlandesi e bretoni. I Milladoiro hanno creato uno stile inconfondibile, fatto di atmosfere sempre accurate, di suoni limpidi e ricchi di timbri antichi, con arrangiamenti che avvicinano questo gruppo ad un orchestra classica.
In Irlanda hanno collaborato con Paddy Moloney dei Chieftains ed a Londra con la English Chamber Orchestra. Tradizione ed innovazione, echi di altri tempi e passi verso la modernità, leggenda e storia, radici dimenticate che ritornano. In un quarto di secolo, passo dopo passo, i Milladoiro hanno creato un inimitabile universo creativo costruito sulle tradizioni di una terra – la Galizia – che, tra nebbie, brughiere ed un mare mai calmo, conserva intatto un fascino magico: folk “da camera” per alcuni, alchimia celtica per altri, certamente un gruppo di cui i Galiziani vanno fieri. E ne hanno ben donde, perché i Milladoiro hanno offerto e ancora offrono una visione solenne e quasi liturgica della loro musica tradizionale.
L'idea alla base della rassegna è quella di riportare il piede al passo sulle pietre e sui tratturi della Murgia, recuperando quel rapporto ancestrale con la terra, i silenzi, i paesaggi e le voci della natura viva perso con la frenetica modernità. Il festival unisce natura e musica in un progetto unico nel suo genere in tutto il mezzogiorno d'Italia. Runners, trekkers, ciclisti, passeggiatori, osservatori degli spazi sono i principali fruitori di questo progetto. I concerti, tutti a ingresso gratuito e divisi in tre sezioni - all’imbrunire, all’aurora e serali - sono tutti ad impatto zero (eseguiti in acustico o in semi-acustico) alimentati da un impianto con batterie a carica solare. Musicisti e pubblico troveranno posto sulla nuda terra, senza palchi o sedie.
Suoni della Murgia nel Parco, che fa parte della Rete dei Festival Puglia Sounds Apulia Genius Loci e della rassegna Puglia Green Hour organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del PO Fesr Puglia 2007 –2013, è realizzato con il contributo di Gal Terre di Murgia, Cobar Spa, Reale Mutua – Gramegna e Leandro Agenti, Birbacco Wine Pub di Altamura in collaborazione con Conservatorio musicale statale “Duni” di Matera, Fondazione Santomasi, Naturalmente arteventi, i Comuni di Altamura, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Ruvo di Puglia, Spinazzola e Poggiorsini, Teatro Mercadante di Altamura, Cars Altamura. L’evento, patrocinato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, rientra tra le 59 azioni della Carta Europea per il Turismo Sostenibile ed è in linea con il principio n.3 della carta: tutelare e migliorare il retaggio naturale e culturale dell’area attraverso il turismo e proteggere l’area da uno sviluppo turistico sconsiderato. L'evento è realizzato con il contributo del Ministero dell'Ambiente nell'ambito dell'iniziativa 'Expo e territori' finanziata con fondi CIPE.
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Cultura e Spettacoli