“Per un fisco più equo e più giusto”. Oltre 10mila firme raccolte dalla Cisl di Foggia a sostegno della legge popolare di modifica del sistema fiscale

FOGGIA - Oltre diecimila firme raccolte in quattro mesi sul territorio a sostegno della proposta di Legge di iniziativa popolare sul fisco proposta dalla CISL. E’ il dato significativo che testimonia la grande sensibilità e la convinta partecipazione alla mobilitazione nazionale, promossa dal sindacato di Anna Maria Furlan, per chiedere al Governo di “cambiare verso” in materia fiscale e previdenziale, in modo da alleviare il carico fiscale gravante su lavoratori e pensionati. In provincia di Foggia e nella Bat, la raccolta di firme, svoltasi nei luoghi di lavoro, nelle sedi sindacali e nelle principali Piazze, ha interessato, anche attraverso una serie di  incontri pubblici, i Comuni di Foggia, Manfredonia, Cerignola, San Severo, Lucera e Barletta.

“Bisogna sottolineare l’attenzione dei lavoratori, dei pensionati e dei cittadini su temi strategici in materia fiscale e previdenziale – afferma il Segretario Generale della UST Cisl di Foggia, Emilio Di Conza - in un momento storico in cui da soli si sono fatti carico dei costi sostenuti dal Paese per uscire dalla crisi. A queste persone, oggi vanno date delle risposte concrete, aumentando loro pensioni e stipendi e favorendo le riforme necessarie. In questa direzione, bisogna – aggiunge Di Conza - creare la giusta flessibilità in uscita dal mondo del lavoro per favorire l’accesso delle nuove generazioni. Come CISL, rivendichiamo inoltre un’azione più efficace del Governo, la cui priorità dev’essere quella di aiutare il lavoro, i salari e le pensioni attraverso interventi di alleggerimento fiscale”.

Per la CISL, dopo sette anni di crisi, servono risposte certe, immediate e concrete per far ripartire la crescita. La CISL ritiene necessario il rafforzamento dei redditi dei lavoratori e dei pensionati e la ripresa dei consumi e della crescita. In questa direzione, è stata predisposta la proposta di legge di iniziativa popolare “per un fisco più equo e più giusto”.

Per correggere la crescita esponenziale delle diseguaglianze, il progetto di legge persegue “l’obiettivo della riduzione della pressione fiscale sui contribuenti, tramite l’estensione dell’ambito dei destinatari dell’attuale bonus fiscale di 80 euro, in particolare prevedendone l’erogazione anche ai pensionati, ai lavoratori autonomi e agli “incapienti”, in misura piena se il reddito complessivo non supera i 40.000 euro e in misura ridotta se il reddito complessivo è superiore a 40.000 euro ma non a 50.000 euro”. Per la CISL, al fine di raggiungere questi obiettivi è necessario agire principalmente attraverso la redistribuzione della ricchezza ed una forte riduzione dell'evasione fiscale.

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