Pesaro: sgozzato, fermati due giovani
SANT'ANGELO IN VADO - A Ismaele Lulli, il 17enne sgozzato a Sant'Angelo in Vado, fu tesa una trappola: il ragazzo incontrò i suoi carnefici Igli Meta e Marjo Mema alla fermata dell'autobus e accettò la proposta di andare a fare un bagno al fiume. Salì spontaneamente sull'auto di Meta, "senza costrizioni" hanno detto oggi i carabinieri durante una conferenza stampa a Pesaro. L'auto si diresse a San Martino in Selva Nera, luogo dell'omicidio.
Ismaele è stato legato con del nastro adesivo da pacchi e colpito alla gola con un coltello sotto ad una croce di ferro, in cima ad un poggio in località San Martino in Selva Nera. E' morto così Ismaele Lulli, nella ricostruzione dei carabinieri che hanno condotto le indagini. Un solo colpo mortale al collo, talmente forte che il 17enne "è stato quasi decapitato" ha detto il col. Antonio Sommese, dei carabinieri di Pesaro. La morte è stata rapida.
Ritrovamento choc in un bosco a Sant'Angelo in Vado, nella provincia di Pesaro Urbino: un 17enne, scomparso da alcune ore, è stato ritrovato sgozzato. Due zainetti sono ora stati trovati dai carabinieri nel luogo in cui è stato ritrovato il cadavere di Ismaele Lulli. Sul collo del giovane un profondo taglio e, sembra, tracce di nastro adesivo sul tronco. Il ritrovamento dei due zaini, in località San Martino in Selva Nera, starebbe portando gli investigatori sulle tracce del possibile omicida. La zona viene setacciata alla ricerca, anche, dell'arma del delitto.
L'ultimo contatto con il giovane risale a domenica pomeriggio, quando ha inviato degli sms ai familiari. Poi la sera non è tornato a casa e la madre si è rivolta ai carabinieri per denunciarne la scomparsa. Dopo una notte di ricerche, Ismaele è stato trovato da un residente nella zona, che prima ne ha visto i piedi, poi ha trovato segni di vegetazione spostata e infine il corpo, frenato dalle piante, a metà di un dirupo vicino ad una chiesetta, nei pressi di una croce di ferro.
Per i carabinieri, che conducono le indagini, si tratta di un omicidio e tutte le piste sono aperte, compresa quella del delitto passionale, nonostante la giovane età della vittima. Gli investigatori stanno passando al setaccio il luogo in cui è stato ritrovato il corpo di Ismaele, probabilmente ucciso altrove e poi portato lì e gettato nel dirupo: un intervento che avrebbe richiesto il lavoro di più di una persona. Poi le indagini a cerchi concentrici si allargano agli amici, alle frequentazioni, alla famiglia, al contesto in cui poteva muoversi un ragazzo di 17 anni, studente dell'istituto alberghiero di Piobbico.
Al vaglio dei carabinieri anche le modalità dell'omicidio, probabilmente commesso con un coltello, in una zona in cui le lame, tra attrezzi da tartufo o coltelli per i cinghiali, sono molto comuni.
Ritrovamento choc in un bosco a Sant'Angelo in Vado, nella provincia di Pesaro Urbino: un 17enne, scomparso da alcune ore, è stato ritrovato sgozzato. Due zainetti sono ora stati trovati dai carabinieri nel luogo in cui è stato ritrovato il cadavere di Ismaele Lulli. Sul collo del giovane un profondo taglio e, sembra, tracce di nastro adesivo sul tronco. Il ritrovamento dei due zaini, in località San Martino in Selva Nera, starebbe portando gli investigatori sulle tracce del possibile omicida. La zona viene setacciata alla ricerca, anche, dell'arma del delitto.
(Il luogo del ritrovamento del cadavere) |
Per i carabinieri, che conducono le indagini, si tratta di un omicidio e tutte le piste sono aperte, compresa quella del delitto passionale, nonostante la giovane età della vittima. Gli investigatori stanno passando al setaccio il luogo in cui è stato ritrovato il corpo di Ismaele, probabilmente ucciso altrove e poi portato lì e gettato nel dirupo: un intervento che avrebbe richiesto il lavoro di più di una persona. Poi le indagini a cerchi concentrici si allargano agli amici, alle frequentazioni, alla famiglia, al contesto in cui poteva muoversi un ragazzo di 17 anni, studente dell'istituto alberghiero di Piobbico.
Al vaglio dei carabinieri anche le modalità dell'omicidio, probabilmente commesso con un coltello, in una zona in cui le lame, tra attrezzi da tartufo o coltelli per i cinghiali, sono molto comuni.