Precari: la Scuola italiana? Uno dei peggiori ospizi

di Vittorio Polito - Nonostante scioperi, proteste e dimostrazioni di ogni tipo la riforma della scuola, buona o cattiva che sia, è legge e dal prossimo anno precari o non precari si mettano l’anima in pace, magari leggendosi il libro “Precarious” di Angela Alessandra Milella,  giornalista, scrittrice e docente (Wip Edizioni).

L’autrice racconta la storia di una giovane e del suo viaggio, anche geografico, nel mondo della precarietà, fino alla conquista della cattedra, ed il riferimento non è casuale ma è il racconto delle sue avventure nel lungo ‘pellegrinaggio’ da nord a sud “per tastare il polso al sistema d’istruzione italiano” .

Milella in realtà fa la cronaca del suo percorso nelle scuole italiane da nord a sud per la conquista dei ‘punti” per potere poi ottenere l’assegnazione di una cattedra. Le sue tappe?: Rodi Garganico, Sannicandro Garganico, Vieste, Manfredonia, Andria, Legnago, Andria, ecc. Insomma un giro d’Italia scolastico con tutti i sacrifici e le problematiche che molti conoscono e che hanno ripercorso.
Durante il percorso non sono mancati, sindacalisti indifferenti all’evoluzione nel mondo del lavoro, personaggi immorali disposti a tutto per la cattedra, insegnanti saccenti, presuntuosi, egocentrici, frustati e inetti, dirigenti simbolo dell’Italia peggiore che Milella chiama “”piccolo-borghesi mafiosi”.

«Con la legge Fornero - scrive l’autrice - la scuola è diventata uno dei peggiori ospizi. Una trappola in cui molti sono caduti per uno scarto di 30 giorni: l’anno scolastico non è coinciso con quello economico contemplato nel decreto. I docenti italiani sono destinati a morire in cattedra. Docenti si muore.»

Stefania Elena Carnemolla, che firma la postfazione, scrive senza mezzi termini che la scuola italiana è una giungla, un cancro che nessun bisturi oserà mai rimuovere dal suo corpo. Un po’ come l’università italiana, dove proliferano “prostituzione e nepotismo” ed anche scandali di tutti i generi.

Copertina di Giusy Michielli e Alessandro Attanasio, illustrazioni di Antonello Lapesara (Lapis), foto di Angela Alessandra Milella. Un libro che dovrebbero leggere tutti gli insegnanti  - precari e non - per sapere “Quello che la Scuola non dice” e, perché no, anche i cosiddetti  parlamentari...

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