Puglia: exploit vincente di Loiscio alla Tre Giorni Orobica

OROBICA - Prosegue nel miglior modo il cammino della Convertini Junior Team sulle strade della Tre Giorni Orobica: dopo la vittoria sfiorata d’un soffio per Alessandro Monaco nella prima tappa, stavolta a gioire sul gradino più alto del podio è stato Giovanni Loiscio che ha sbaragliato gli avversari con una pregevole azione da finisseur negli ultimi 10 chilometri.

Tappa nervosa con il via da San Paolo d’Argon che si è svolta soltanto nei quattro passaggi sulle salite di Cenate Sotto, con la cancellazione del Colle dei Pasta a causa del blocco di un mezzo pesante lungo la strada con traguardo finale fissato a Comonte.

Loiscio è riuscito a mettersi in luce nella seconda metà di gara insieme a un drappello di fuggitivi composto da Alberto Zanoni (Contri Autozai), Emanuele Abrami (Mazzano), Alessandro Pini (Trevigliese), Davide Baldaccini (LVF), Luca Vergallito (Giorgi), Marco Pappalardo (Sissio), il campione italiano in carica Christian Scaroni (Feralpi), Francesco Canepa (Castanese) e Paolo Aldrighetti (Cremonese). Loiscio ha poi attaccato con sicurezza sorprendendo gli ex compagni di fuga giungendo così sotto l’arrivo in perfetta solitudine. In classifica generale da segnalare il quarto posto di Alessandro Monaco a 4 secondi dal leader Riccardo Verza (Contri Autozai) oltre a mantenere il primato nella speciale classifica dei giovani.

Così Loiscio nel dopo gara, l’atleta di Laterza (Taranto) che ha colto il quarto successo stagionale dopo il campionato regionale pugliese a cronometro, il Memorial Enzo Longo e il Gran Premio Adalberto Gabrielloni: " E' la vittoria più importante della mia carriera ma ha un prestigio particolare. Ci ho provato perchè stavo bene e avevo pianificato un attacco da tempo. A dieci km dall'arrivo ho approfittato di uno strappo e sono partito. Ho capito che dietro stavano organizzandosi, ma ho continuato con il mio passo anche se ho fatto fatica  perchè lo strappo era più lungo del previsto. Ringrazio il mio amico Rocco Fuggiano, ma soprattutto Michele Laddomada il mio direttore sportivo che mi segue fin da quando ero esordiente e per me è un padre. Ora lavoreremo tutti per Monaco e per migliorare la sua posizione in classifica generale".