LECCE - E’ in vigore da ieri l’ordinanza comunale emanata dal Dirigente dell’Ufficio Ambiente, Arch. Fernando Bonocuore, necessaria per rendere efficace quanto previsto dal capitolato d’appalto inerente il servizio di raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati con il metodo domiciliare “porta a porta”. Il provvedimento regola, in sostanza, in maniera ufficiale, le modalità di conferimento da parte delle utenze domestiche e non domestiche della raccolta differenziata nonché del trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati, al fine di garantire una distinta gestione delle diverse frazioni, promuovendo il recupero delle stesse.
L’Ordinanza n.899, datata primo luglio, in sostanza non fa altro che formalizzare tutto quello che nel mese di Maggio è stato comunicato attraverso la campagna informativa a cura dell’attuale gestore del servizio di igiene urbana – Monteco Srl – che ha avuto lo scopo di informare cittadini e amministratori dei complessi condominiali siti nei vari quartieri in ordine alle nuove modalità di raccolta dei rifiuti con la modalità “porta a porta”.
Il provvedimento, inoltre, stabilisce che le violazioni, ove non costituiscono reato e non siano sanzionate da leggi, decreti o regolamenti di altra natura, sono punite con il pagamento di sanzioni amministrative ai sensi della Legge 689/81 e del D.Lgs. n° 267/2000 e s.m.i. che vanno da un minimo di euro 25 ad un massimo di euro 500 e specifica, poi, che dall'accertamento della violazione consegue sempre l'applicazione della sanzione accessoria dell'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi a carico del trasgressore e/o dell'obbligato in solido.
Le violazioni contestate ad utenze domestiche condominiali, infine, nel caso in cui sia impossibile accertare la responsabilità dei singoli trasgressori, comportano l'applicazione delle sanzioni nei confronti del responsabile condominiale o Amministratore condominiale (qualora nominato), quale rappresentante dell'intero condominio.
L’Ordinanza n.899, datata primo luglio, in sostanza non fa altro che formalizzare tutto quello che nel mese di Maggio è stato comunicato attraverso la campagna informativa a cura dell’attuale gestore del servizio di igiene urbana – Monteco Srl – che ha avuto lo scopo di informare cittadini e amministratori dei complessi condominiali siti nei vari quartieri in ordine alle nuove modalità di raccolta dei rifiuti con la modalità “porta a porta”.
Il provvedimento, inoltre, stabilisce che le violazioni, ove non costituiscono reato e non siano sanzionate da leggi, decreti o regolamenti di altra natura, sono punite con il pagamento di sanzioni amministrative ai sensi della Legge 689/81 e del D.Lgs. n° 267/2000 e s.m.i. che vanno da un minimo di euro 25 ad un massimo di euro 500 e specifica, poi, che dall'accertamento della violazione consegue sempre l'applicazione della sanzione accessoria dell'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi a carico del trasgressore e/o dell'obbligato in solido.
Le violazioni contestate ad utenze domestiche condominiali, infine, nel caso in cui sia impossibile accertare la responsabilità dei singoli trasgressori, comportano l'applicazione delle sanzioni nei confronti del responsabile condominiale o Amministratore condominiale (qualora nominato), quale rappresentante dell'intero condominio.