Vigili urbani, Perrone: ministro Madia non prende posizione
LECCE - “Ancora una volta il governo, su questioni importanti, non si assume le proprie responsabilità. La vicenda dell'assunzione dei vigili stagionali ne è l'ennesima dimostrazione. Come Anci avevamo sollevato l'argomento chiedendo un intervento immediato della Funzione Pubblica per cercare di sbrogliare una situazione che con il passare del tempo diventa sempre più complicata vista l'impossibilità di molti comuni di fronteggiare il traffico veicolare nei mesi estivi.
Nella lettera di risposta inviata al presidente dell'Anci, Fassino, il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Maria Anna Madia, in maniera pilatesca, ha preferito non prendere posizione rimandando la questione relativa al divieto per gli Enti locali di reclutare nuovo personale per funzioni di polizia locale all'esame del Parlamento che dovrà decidere se convertire in legge il decreto del governo.
Il nostro auspicio è che i parlamentari salentini, da qualunque schieramento politico provengano, possano esprimere un voto favorevole all'emendamento presentato da Anci che prevede la possibilità di utilizzare vigili urbani stagionali in deroga al blocco stabilito dal governo e di far ricorso ad una graduatoria comunale nel caso siano stati espletati (e conclusi) regolari concorsi pubblici, come nel caso del Comune di Lecce”.
Nella lettera di risposta inviata al presidente dell'Anci, Fassino, il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Maria Anna Madia, in maniera pilatesca, ha preferito non prendere posizione rimandando la questione relativa al divieto per gli Enti locali di reclutare nuovo personale per funzioni di polizia locale all'esame del Parlamento che dovrà decidere se convertire in legge il decreto del governo.
Il nostro auspicio è che i parlamentari salentini, da qualunque schieramento politico provengano, possano esprimere un voto favorevole all'emendamento presentato da Anci che prevede la possibilità di utilizzare vigili urbani stagionali in deroga al blocco stabilito dal governo e di far ricorso ad una graduatoria comunale nel caso siano stati espletati (e conclusi) regolari concorsi pubblici, come nel caso del Comune di Lecce”.