di Nicola Zuccaro - Bologna, sabato 2 agosto 1980. Doveva essere un tranquillo e gioioso fine settimana che avrebbe dovuto introdurre quel mese tradizionalmente riservato alle ferie. E invece alle 10.25 nella Stazione Centrale è l'inferno. Un ordigno presumibilmente collocato in una delle sale d'aspetto dello scalo ferroviario, provoca 85 vittime e 200 feriti. Tutto il resto di quella drammatica giornata è noto poiché videoteche ed archivi ne conservano una cospicua memoria. Dopo un lungo iter processuale a pagarne penalmente furono i terroristi di estrema destra Fioravanti e Mambro. Ma gli stessi " dichiareranno " velatamente in un'intervista rilasciata al compianto Enzo Biagi che la punibilità di quella Strage, non poteva scaricata solo su di essi.
Quanto avvenne il 2 agosto 1980 fu l'epilogo di un efferato atto che, rientrando nel più ampio contesto della " Strategia della Tensione ", espresse implicitamente e anche con una forzatura cinematografica emersa nel film " Romanzo Criminale " il presunto intreccio esistente fra movimenti eversivi ( legati anche al terrorismo internazionale) e servizi segreti deviati. Dopo la Strage di Ustica che in quella terribile Estate, precedette Bologna, e della quale è recentemente emersa quella dovrebbe essere la definitiva verità , si attende di conoscere anche quella del 2 agosto 1980 affinché resti una Bugia di Stato lunga solo per 35 anni e non di più.