HOBOKEN - Molfetta illumina Hoboken, città difronte a Manhatann, nel New Jersey, dall’altra parte dell’Oceano. Per la prima volta in assoluto, dopo 89 anni di tradizione, l’Hoboken Italian festival – The Feast of the Madonna dei Martiri, la festa gemella, in onore della copatrona di Molfetta, sarà abbracciata dalle luminarie donate dai molfettesi, con il contributo della Regione Puglia Pugliesi nel Mondo, del Comune di Molfetta, che hanno sposato l’idea lanciata, lo scorso anno, da Roberto Pansini e dalla sua associazione Oll Muvi, quelli di I Love Molfetta, con il progetto “Illuminiamo la tradizione”.
E quest’anno, per la prima volta in assoluto, nel Frank Sinistra Park, che ospita la festa, si potrà ammirare lo skyline di New York proprio attraverso le luminarie pugliesi.
All’Hoboken Italian Festival partecipano ormai tutti gli italiani, di prima, seconda e terza generazione, che risiedono del New Jersey. Si tratta di una festa di popolo, una festa tricolore sotto il manto della Madonna, è la più importante festa italiana nello stato del New Jersey.
Negli States, sulla scia lasciata dai bastimenti nel secolo scorso, sono arrivati quattro archi di luminarie, che resteranno alla comunità di Hoboken per sempre, è una piccola donazione per il gran lavoro instancabile svolto in questi 90 anni. Sono stati realizzati da Nicola Cipriani, vero e proprio mago in questo settore. Sue sono le luminarie che, negli ultimi anni, hanno riscaldato la festa patronale a Molfetta, per devozione un arco è stato donato proprio dalla "Ditta Cipriani".
L’accensione delle luminarie di Hoboken e la festa entreranno a far parte di un film-documentario che testimonierà l’evento.
Al progetto “Illuminiamo la tradizione” è legata anche la realizzazione di un film che sarà realizzato dalla Serious Production, con sede a Roma, con la regia di Riccardo Marino, che sta già raccogliendo interviste ai protagonisti di questa avventura, che seguirà tutte le fasi dalla creazione al montaggio delle luminarie e pure quelle della festa che si terrà, ad Hoboken, dal 10 al 13 settembre prossimo.
E seguirà anche la funzione religiosa che sarà tenuta da monsignor Giuseppe De Candia, in italiano, americano e molfettese. Il sacerdote giramondo, grande sostenitore dell’iniziativa, padre spirituale dei molfettesi nel mondo, sarà testimone dell’accensione delle luminarie “americane”, il 10 settembre.
Ma non è tutto. Perchè, sempre il 10 settembre, si esibiranno in concerto Enrico e Giancarlo de Trizio (migranti di nuovissima generazione) due virtuosi della musica esportati negli States, vivono a New York, due numeri uno a Broadway, nello staff da "Mamma Mia" al "Re Leone", e Patty Lomuscio, una tra le migliori voci del Jazz pugliese si trova a NYC per la registrazione di un disco.
Oltre alla statua della Madonna dei Martiri, ad Hoboken viene portato in processione, da giovani pugliesi di terza e quarta generazione, coordinati da Frank Tattoli, anche il busto di San Corrado, patrono di Molfetta.
Per la realizzazione di tutto il progetto e del film è stato lanciato, nei mesi scorsi, una sorta di un crowdfunding internazionale a cui hanno già aderito in molti, da tutto il mondo. E’ possibile sostenere il progetto collegandosi al sito web www.ilovemolfetta.it/crowdfunding.
Sul sito sono disponibili brevi anteprime del documentario. Tutti coloro sosterranno l'idea, avranno un ringraziamento nei titoli di coda del documentario. Insomma, una iniziativa nell’iniziativa.
E quest’anno, per la prima volta in assoluto, nel Frank Sinistra Park, che ospita la festa, si potrà ammirare lo skyline di New York proprio attraverso le luminarie pugliesi.
All’Hoboken Italian Festival partecipano ormai tutti gli italiani, di prima, seconda e terza generazione, che risiedono del New Jersey. Si tratta di una festa di popolo, una festa tricolore sotto il manto della Madonna, è la più importante festa italiana nello stato del New Jersey.
Negli States, sulla scia lasciata dai bastimenti nel secolo scorso, sono arrivati quattro archi di luminarie, che resteranno alla comunità di Hoboken per sempre, è una piccola donazione per il gran lavoro instancabile svolto in questi 90 anni. Sono stati realizzati da Nicola Cipriani, vero e proprio mago in questo settore. Sue sono le luminarie che, negli ultimi anni, hanno riscaldato la festa patronale a Molfetta, per devozione un arco è stato donato proprio dalla "Ditta Cipriani".
L’accensione delle luminarie di Hoboken e la festa entreranno a far parte di un film-documentario che testimonierà l’evento.
Al progetto “Illuminiamo la tradizione” è legata anche la realizzazione di un film che sarà realizzato dalla Serious Production, con sede a Roma, con la regia di Riccardo Marino, che sta già raccogliendo interviste ai protagonisti di questa avventura, che seguirà tutte le fasi dalla creazione al montaggio delle luminarie e pure quelle della festa che si terrà, ad Hoboken, dal 10 al 13 settembre prossimo.
E seguirà anche la funzione religiosa che sarà tenuta da monsignor Giuseppe De Candia, in italiano, americano e molfettese. Il sacerdote giramondo, grande sostenitore dell’iniziativa, padre spirituale dei molfettesi nel mondo, sarà testimone dell’accensione delle luminarie “americane”, il 10 settembre.
Ma non è tutto. Perchè, sempre il 10 settembre, si esibiranno in concerto Enrico e Giancarlo de Trizio (migranti di nuovissima generazione) due virtuosi della musica esportati negli States, vivono a New York, due numeri uno a Broadway, nello staff da "Mamma Mia" al "Re Leone", e Patty Lomuscio, una tra le migliori voci del Jazz pugliese si trova a NYC per la registrazione di un disco.
Oltre alla statua della Madonna dei Martiri, ad Hoboken viene portato in processione, da giovani pugliesi di terza e quarta generazione, coordinati da Frank Tattoli, anche il busto di San Corrado, patrono di Molfetta.
Per la realizzazione di tutto il progetto e del film è stato lanciato, nei mesi scorsi, una sorta di un crowdfunding internazionale a cui hanno già aderito in molti, da tutto il mondo. E’ possibile sostenere il progetto collegandosi al sito web www.ilovemolfetta.it/crowdfunding.
Sul sito sono disponibili brevi anteprime del documentario. Tutti coloro sosterranno l'idea, avranno un ringraziamento nei titoli di coda del documentario. Insomma, una iniziativa nell’iniziativa.