Come spiega Elisabeth Brekke Stangeland, dell'Università di Stavanger, il linguaggio "è un prerequisito per imparare a leggere e questa consapevolezza è promossa in particolare da attività come la lettura, il canto e la recitazione in rima. Tanto che, in termini di capacità di lettura, i ragazzi norvegesi della scuola secondaria sono un intero anno dietro le ragazze della stessa età e sono molto più portati ad abbandonare gli studi, spesso invece si escludono dalle attività linguistiche. In questo caso dobbiamo chiederci se queste attività, per come sono strutturate, siano realmente interessanti per loro".
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