Frisino ci anticipa il suo nuovo disco: "Tropico dei Romantici"


di Marco Masciopinto

Nel tuo ultimo video 'Non deve finire' hai utilizzato il semplice uso di due iphone per realizzarlo. Perchè questa scelta?
Inizialmente dovevamo usare una telecamera 8mm per riprodurre una resa particolare, poi però guardandoci intorno e parlando delle possibili soluzioni con Antonio Filippelli, il regista e produttore, ci è piaciuta da subito l'idea di usare i nostri iphone, adottando un selfie stick, (il bastone per i selfie), come steadycam. L’idea di usare la tecnologia che hai a portata di mano mi affascina molto, sono convinto che a breve, come già avviene, anche i film verranno girati così, poi però, un capitolo a parte è quello della postproduzione, come il montaggio e le altre fasi, che sono affidati ai talenti del mestiere. Nel nostro caso il resto è stato merito di un tramonto spettacolare e dell'empatia che si è creata con i due protagonisti del video.

Quando ti sei avvicinato alla musica?
Mi sono avvicinato alla musica all'età di dieci anni, studiando la tromba, prendendo lezioni private da un maestro, che mi ha insegnato tanto solfeggio, poi, durante l’adolescenza, ho sentito l’esigenza di farmi vedere, di stare al centro della scena per far colpo sulle ragazze o per vincere la timidezza ed ho deciso di passare prima al basso e poi alla chitarra, che non ho più abbandonato e che mi accompagna ovunque vado. Non ti nascondo che a volte, prendo la mia vecchia tromba e provo a suonarla. Un giorno forse la tirerò a lucido e riprenderò a suonarla e magari farò un disco come cantautore trombettista.

Cosa ci anticipi del tuo nuovo disco?
Il mio disco di debutto "Tropico dei Romantici " uscirà il 18 settembre, è un disco che parla dell'amore e dei rapporti che oggi molte volte finiscono per chiudersi nell’incomunicabilità, tra i soggetti, ma parla anche di tradimenti e di romantici, e I tradimenti romantici. Sono felice di questo disco, perché ci abbiamo lavorato a lungo e perché dentro ci hanno suonato degli amici oltre che dei musicisti straordinari, come Giusto Correnti, che è il batterista di Dimartino, Iacopo Sinigaglia cantante dei Libra, Antonio Filippelli al basso che è anche produttore del disco insieme a me, Rocco Nigro che è un virtuoso della fisarmonica, voglio ricordare anche un'importante collaborazione con Dardust, il nuovo progetto di musica elettronica/classica di Dario Faini,con cui ho duettato in un brano.

Il Festival di Sanremo?
Sanremo, se non pensiamo ai talent, è rimasta oggi l'unica kermesse seguita da tutti gli addetti ai lavori e dal grande pubblico e rappresenta l’unica vetrina reale per un artista, che può vedersi lanciato nel mondo della musica, nell’arco di una settimana, certo, c'è sicuramente dietro un lavoro immane da fare prima di arrivare all'Ariston, e non ti nascondo che ci ho pensato ultimamente, anche se in realta ciò che voglio più di tutto, subito dopo la pubblicazione del disco, è di farmi conoscere portando in giro la mia musica dal vivo, il più possibile, sia da solo che con la band. Certo è che se si presenterà l'occasione sanremese non mi farò trovare impreparato.

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