"Ho l'obbligo morale di sottoporre quello che ho fatto al vostro giudizio, chiedero' il voto del popolo greco per governare e proseguire il nostro programma di governo" ha detto ancora il premier dimissionario, che ha ricordato di aver chiesto al presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, di assumere un ruolo nella supervisione del nuovo programma di assistenza. Incassata la prima tranche di finanziamenti internazionali e rimborsati i creditori, il premier Alexis Tsipras annuncia in tv le dimissioni e la richiesta di elezioni anticipate. Le date piu' probabili per il voto sono il 13 e il 20 settembre, sebbene all'interno di Syriza ci sia chi sostiene che sia meglio far slittare l'apertura delle urne a ottobre.
Nei giorni scorsi molti esponenti di Syriza vicini al premier, come il primo ministro Panos Skourletis, avevano sottolineato apertamente la necessita' di un ritorno alle urne che disinnescasse le tensioni interne al partito. L'accordo sottoscritto dal governo greco e dai creditori sul nuovo piano di aiuti "non e' quello che volevamo ma era il migliore che potessimo ottenere date le circostanze". Lo ha dichiarato il premier greco Alexis Tsipras in un messaggio televisivo alla nazione. "Oggi questa difficile fase di negoziati e' finalmente finita", ha aggiunto Tsipras, "siamo obbligati a rispettare l'accordo ma combatteremo per mitigarne le conseguenze avverse". Secondo la stampa locale, le elezioni anticipate in Grecia si terranno il 20 settembre.
Nei giorni scorsi molti esponenti di Syriza vicini al premier, come il primo ministro Panos Skourletis, avevano sottolineato apertamente la necessita' di un ritorno alle urne che disinnescasse le tensioni interne al partito. In questo momento, secondo quanto riferisce il quotidiano 'Kathimerini', Tsipras sarebbe impegnato in una riunione con i suoi consiglieri politici per decidere le prossime mosse. "Tutto e' possibile" ha affermato un membro del governo presente al vertice.
Ora Tsipras dovrebbe informare il presidente della Repubblica Prokopis Pavlopoulos sugli sviluppi, e quindi incontrare i leader degli altri partiti. La prassi prevede che il capo dello Stato affidi brevi mandati esplorativi per vedere se è possibile formare un altro governo. La guida ad interim dell'esecutivo che porterà il Paese al voto verrà assunta dal presidente della Corte suprema, signora Vassiliki Thanou.