di Vittorio Polito - La sanità pugliese, è sotto gli occhi di tutti, fa acqua da tutte le parti. Basta leggere qualche titolo di giornale per rendersene conto. Il Policlinico di Bari non dispone di radioterapia e quindi neanche di acceleratore lineare; a Galatina si opera con la con la luce del telefonino in mancanza di lampade scialitiche; la fisioterapia della ASL di Bari (Japigia), nel mese di agosto è aperta ma funziona a scartamento ridotto (personale in ferie); il signor Rossini denuncia con una lettera ad un quotidiano l’inefficienza di certi sevizi del Policlinico di Bari, che il Direttore generale definisce “polo di eccellenza”, non si sa però in base a che cosa!
Ma, mentre l’Assessore regionale alla sanità “è in tutt’altre faccende affaccendate” ed il Ministro della Salute si limita a mandare gli ispettori a Galatina (per fare che?), la nave naviga a vista. Il Ministro avrebbe fatto meglio e prima a disporre l’invio di una lampada prima di mandare gli ispettori. O no?
Al Policlinico di Bari si parla da circa un anno di acceleratore, radioterapia, pet, ecc., ma di fatto si provvede solo ai restauri del lussuoso “Palazzo” con la sede della direzione generale, ove il lusso è evidente, non manca nulla mentre la neurologia, ad esempio, attende la cancellazione della più inaudita vergogna: piastrelle tenute insieme da cerotti, ingresso al bagno con scalino (una barriera architettonica che in un reparto di neurologia è il massimo del disagio). Altro che i muri “madreperlati” antistanti l’ufficio del Direttore generale e la piazzetta antistante la palazzina. I pazienti possono attendere. E non vado oltre.
Tornando alla ASL, uno degli ambulatori (Japigia) pur essendo aperto, sospende la riabilitazione, ovvero la rimanda per molti assistiti dalla fine di luglio all’inizio di settembre.
La riabilitazione com’è noto, è il complesso delle misure mediche, fisioterapiche, psicologiche e di addestramento funzionale intese a migliorare o ripristinare l’efficienza psicofisica di soggetti portatori di minorazioni congenite o acquisite: neurologica, ortopedica, cardiologica, ecc., nel più breve e completo tempo possibile. Ma queste cose sono scritte solo sui libri.
Il Direttore generale, Montinari, insieme al suo omologo Dattoli, ed all’Assessore alla Sanità, nonché presidente della Regione Puglia ed i loro collaboratori, dovrebbero conoscere molto bene queste problematiche e dare le opportune direttive senza lasciare tutto al caso, poiché questo modo di fare serve solo a far lievitare il bilancio della sanità senza risolvere i problemi, per cui invito i pazienti interessati a citare i suddetti amministratori, per farsi indennizzare dalle conseguenze per le ritardate prestazioni, non dimenticando che i muscoli non vanno in ferie ed i tumori neanche.
Ma, mentre l’Assessore regionale alla sanità “è in tutt’altre faccende affaccendate” ed il Ministro della Salute si limita a mandare gli ispettori a Galatina (per fare che?), la nave naviga a vista. Il Ministro avrebbe fatto meglio e prima a disporre l’invio di una lampada prima di mandare gli ispettori. O no?
Al Policlinico di Bari si parla da circa un anno di acceleratore, radioterapia, pet, ecc., ma di fatto si provvede solo ai restauri del lussuoso “Palazzo” con la sede della direzione generale, ove il lusso è evidente, non manca nulla mentre la neurologia, ad esempio, attende la cancellazione della più inaudita vergogna: piastrelle tenute insieme da cerotti, ingresso al bagno con scalino (una barriera architettonica che in un reparto di neurologia è il massimo del disagio). Altro che i muri “madreperlati” antistanti l’ufficio del Direttore generale e la piazzetta antistante la palazzina. I pazienti possono attendere. E non vado oltre.
Tornando alla ASL, uno degli ambulatori (Japigia) pur essendo aperto, sospende la riabilitazione, ovvero la rimanda per molti assistiti dalla fine di luglio all’inizio di settembre.
La riabilitazione com’è noto, è il complesso delle misure mediche, fisioterapiche, psicologiche e di addestramento funzionale intese a migliorare o ripristinare l’efficienza psicofisica di soggetti portatori di minorazioni congenite o acquisite: neurologica, ortopedica, cardiologica, ecc., nel più breve e completo tempo possibile. Ma queste cose sono scritte solo sui libri.
Il Direttore generale, Montinari, insieme al suo omologo Dattoli, ed all’Assessore alla Sanità, nonché presidente della Regione Puglia ed i loro collaboratori, dovrebbero conoscere molto bene queste problematiche e dare le opportune direttive senza lasciare tutto al caso, poiché questo modo di fare serve solo a far lievitare il bilancio della sanità senza risolvere i problemi, per cui invito i pazienti interessati a citare i suddetti amministratori, per farsi indennizzare dalle conseguenze per le ritardate prestazioni, non dimenticando che i muscoli non vanno in ferie ed i tumori neanche.