Maltrattamenti in asilo, divieto d'avvicinamento per un'insegnante di Reggio Emilia


di Pierpaolo De Natale - Al termine dell'indagine condotta dal Pm Stefania Pigozzi, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia hanno eseguito la misura cautelare del divieto di accedere a tutte le scuole materne o d'infanzia della Provincia di Reggio Emilia, emessa dal Gip Giovanni Ghini a carico di un'insegnante di scuola materna. La donna sarebbe infatti responsabile di maltrattamenti fisici e psichici inflitti ai danni dei bambini di cui si doveva occupare nell'istituto comunale presso cui insegnava.

Secondo quanto ricostruito, l'insegnante era solita punire i bambini più irrequieti con abituali sofferenze fisiche e psicologiche, minacciandoli, offendendoli, sferrando calci e strattonandoli in modo violento.

"Ti butto giù dalla finestra", "comincio a darti delle bastonate", "se arrivo lì, giuro che gli cambio i connotati", "te le butto via e non le do mai più perché te le rompo", "se tra due secondi non dormi ti prendo per un orecchio e ti butto giù dalla finestra", "te la schiaccio la mano". Queste solo alcune delle frasi che la donna era solita pronunciare rivolgendosi ai bambini, tutti di età compresa tra i 4 e i 5 anni.

In ottemperanza alla magistratura, la donna non potrà più svolgere il proprio lavoro e il Comune di Reggio Emilia - appena appresa la notizia - ha subito provveduto ad allontanare la donna. "L'operazione, nata da una segnalazione evidenzia il massimo impegno profuso dalla Procura della Repubblica e dalla Questura per il contrasto ai reati contro le cosiddette parti deboli, tra cui sono certamente ascrivibili i minori", ha commentato la Questura di Reggio Emilia.

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