Brutta avventura per una giovane donna marocchina vittima di una brutale aggressione da parte del compagno che, in preda a furia cieca, l’ha percossa a calci e pugni.
L’episodio si è consumato ieri notte nell’abitazione privata della coppia; lui egiziano 33enne, lei marocchina 35enne. Le botte sono arrivate all’apice dell’ennesima discussione sullo stile di vita che la donna desiderava adottare in contrasto con la mentalità del compagno. Tutto è avvenuto alla presenza della loro bimba di due anni che i militari intervenuti hanno trovato scossa ed in lacrime.
Dal racconto della vittima è emersa una sequela di incomprensioni lunga cinque anni e di cui la donna era oramai stanca. L’uomo, che non ha opposto resistenza, ha tentato di scusarsi e di giustificarsi, riferendo di avere perso la lucidità, di essersi fatto trascinare dall’ira e di non essersi reso conto dell’intensità della violenza scatenata nei confronti della convivente. Arrestato per maltrattamenti ora è rinchiusa a San Vittore.
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