MILANO - I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno appena terminato una serie di controlli in provincia sulle armi. L’attività si è sviluppata attraverso la minuziosa verifica del rispetto delle norme che regolano la delicata materia da parte di tutti quei cittadini che detengono – a vario tiolo – presso le loro abitazioni armi da fuoco.
I risultati sono positivi in quanto è stato effettuato l’arresto di un quarantenne coniugato, disoccupato che custodiva in casa, senza averne alcun titolo, una doppietta cal. 16 ed il relativo munizionamento. L’arma è emersa da una verifica presso il domicilio dell’arrestato ove i Carabinieri sono intervenuti dopo che la moglie si era confidata con il Comandante della Stazione cui aveva raccontato di essere stata minacciata di morte dal coniuge, durante un litigio.
L’uomo pur ammettendo le proprie responsabilità non ha voluto chiarire la provenienza dell’arma che è stata sottoposta a sequestro e sulla quale sono in corso accertamenti.
Nel novero dell’attività di controllo si contano, inoltre, sette denunce in stato di libertà di altrettanti cittadini che pur essendo autorizzati alla detenzione di armi non le custodivano bene derogando sulle norme di sicurezza. Pertanto 3 pistole e 4 quattro fucili, con il relativo munizionamento sono stati sequestrati.
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