Paola Turci: "ho ritrovato la felicità"


di Marco Masciopinto - Un progetto intimo e ben curato per racchiudere i suoi 30 anni di successi e fotografare il suo passato e allo stesso tempo, dare spazio a nuovi scenari futuri. Questo è ‘Io Sono’ l’ultimo capolavoro discografico di Paola Turci. Il 14 agosto la cantautrice romana farà tappa in Puglia, precisamente a Spinazzola(Bari), dove presenterà dal vivo le 12 tracce che fanno parte di questo nuovo album pubblicato dopo diversi anni, su etichetta Warner.

‘’Io sono’’ contiene 12 canzoni storiche completamente riarrangiate con sonorità elettro-acustiche e tre brani inediti, tra i quali spicca la tiltle track Io sono, scritta da Francesco Bianconi dei Baustelle e da Pippo Rinaldi “Kaballà”. L'album è stato prodotto da Federico Dragogna, chitarrista e produttore di Ministri e de Le Luci della Centrale Elettrica, che ha dato una ventata di freschezza al progetto.

Durante questo tour, Paola Turci sarà accompagnata sul palco da Fabrizio Fratepietro (batteria), Pierpaolo Ranieri (basso) e Fernando Pantini (chitarra elettrica). I suoni saranno curati dal fonico Mirko Cascio.

Com'è andata questa prima parte del tour?Benissimo, a parte un paio di date interrotte per la pioggia. E' un bel tour, affiatatissimo con band e fonici, di grande empatia con il pubblico che viene a sentirci. Ci stiamo divertendo molto.


Qual è la canzone del disco alla quale sei più legata?
Ogni canzone contenuta nell'album "Io sono" rappresenta un momento importante della mia vita, di cantante e di donna. Le sento tutte legate a me.

C'è un brano che non è stato inserito nel disco?
Più di uno: "Stringimi Stringiamoci" "Io e Maria" li abbiamo provati in pre produzione ma poi non sono entrati nella rosa dei 12. Però li suoniamo dal vivo, e sono molto contenta di questo.

Dopo diversi anni nelle vesti di 'cantautrice indipendente' sei tornata a lavorare con una major. Te l'aspettavi?
In realtà sono in licenza, ma tornare a collaborare con la Warner oggi, dopo circa 15 anni, per me significa esserci stimati sempre.

In questi anni come si è evoluta la tua carriera artistica?
Ho scritto molte canzoni, ho collaborato con molti artisti, ho fatto moltissimi concerti in giro per l'Italia. Ma ho scritto anche due libri e ho realizzato il disco che aspettavo di fare da tanto tempo: questo, "Io sono".

Sei cambiata?
In verità mi sembra di essere più o meno sempre la stessa, con qualche sfumatura diversa rispetto al passato. Forse oggi sono più felice di prima.

Chi è adesso Paola Turci?
Una persona innamorata che ha voglia di fare, che ha voglia di vivere.

Credi nel matrimonio e nella famiglia?
Credo che lo stare bene assieme valga quanto matrimonio e famiglia.


Favorevole o contraria ai talent show?
Non contraria.

Ti vedresti come giudice?
Mi vedrei di più come produttrice, se proprio dovessi dire a qualcun altro cosa deve fare con il mestiere della musica.

Nei tuoi obiettivi futuri rientra il Festival di Sanremo?
Non saprei, per ora ci sono i concerti, il secondo singolo in uscita a fine agosto, "Questa non è una canzone" e la preparazione del disco nuovo. Poi chissà.

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