di Redazione - Il 6 agosto 2015 avrà luogo, nel Chiostro di San Francesco del Palazzo comunale di Ostuni, la quinta edizione del Premio Internazionale Tito Schipa, ideato e diretto artisticamente da Joe Fallisi e prodotto e organizzato da Madia Trinchera (Mediterranea Aps). Le edizioni precedenti hanno visto ricevere il Premio due insigni tenori, vanto dell'Italia nel mondo, Fabio Armiliato (2011, I edizione) e Nicola Martinucci (2012, II edizione), così come il soprano mirabile Daniela Dessì (2013, III edizione), e infine la venezuelana Inès Salazar, dalla voce stellata (2014, IV edizione). Quest'anno si è deciso di attribuire l'onorificenza ad un baritono che non solo sta portando alto, a sua volta, il nome dell’Italia, ma che di Ostuni è figlio amatissimo e orgoglio: Claudio Sgura. Il giovane cantante ostunese, dotato di voce ampia, brunita, acuta, possente (e insieme capace di impiegarla, come autentico artista, con dolcezza e morbidezza), e di una presenza scenica eccezionale, si è in pochi anni guadagnato gli allori dell’arena lirica e della sua generazione può oggi definirsi uno dei baritoni più prestigiosi, riconosciuto in quanto tale unanimemente dalla critica e dal pubblico dei più importanti teatri d’opera del mondo. Claudio Sgura inizia lo studio del canto a Lecce con il soprano Maria Mazzotta. Risulta fra i vincitori del concorso “Voci Verdiane” a Busseto nel 2006, debuttando l’anno successivo al Teatro alla Scala di Milano nel ruolo di Sharpless in Madama Butterfly sotto la direzione musicale di Myung Whun Chung. Da allora si esibisce al Royal Opera House Covent Garden (Jack Rance ne La fanciulla del West), alla Staatsoper di Vienna (Scarpia in Tosca), all’Opéra National de Paris (La fanciulla del West e Barnaba ne La Gioconda), all’Opera di Stato della Baviera (Iago in Otello), al Sydney Opera House (Otello), al New National Theatre Tokyo (Amonasro in Aida), al Teatro de la Maestranza di Siviglia (Marcello ne La bohème), al ABAO Bilbao (Giacomo in Giovanna d’Arco), al Festival La Coruña (Otello), all’Astana Opera (Ezio in Attila), alla Palm Beach Opera (Tosca), al Festival Savonlinna (Tosca) e alla Norske Opera di Oslo (nel ruolo del titolo di Macbeth). Ospite frequente nei più importanti palcoscenici italiani quali il Teatro La Fenice di Venezia (Germont ne La Traviata ed Enrico in Lucia di Lammermoor), il Teatro San Carlo di Napoli (Lucia di Lammermoor, Aida e Pagliacci), il Teatro Regio di Torino (La bohème), il Teatro dell’Opera di Roma (La Gioconda), il Teatro Regio di Parma (Conte di Luna ne Il trovatore e Francesco Foscari ne I due Foscari), il Macerata Opera Festival (Attila, Madama Butterfly e Tosca) e il Teatro Carlo Felice di Genova (Tosca). Torna alla Scala nel 2011 per interpretare il personaggio di Alfio nella nuova produzione di Cavalleria rusticana. Nella stagione 2014-2015 spiccano le produzioni di Tosca a Cagliari, Sydney, Melbourne e Roma; Iago nell’Otello alla Kungliga Operan di Stoccolma; il Conte di Luna ne Il trovatore a Pechino ed i debutti nei ruoli di Miller nella Luisa Miller di Giuseppe Verdi al San Carlo di Napoli e Rigoletto nell’opera omonima a Bogotá. Tra gli impegni più considerevoli del 2015-2016 Jack Rance ne La fanciulla del West al Teatro alla Scala e alla Staatsoper di Amburgo, Scarpia al Teatro Regio di Torino ed Amonasro al Teatro Giuseppe Verdi di Salerno. E’ attesa nell’autunno di quest’anno la sua presenza al Metropolitan di New York. L’edizione 2015 del Premio Tito Schipa si annuncia particolarmente ricca e degna di nota, come merita la presenza ad Ostuni di Claudio Sgura, che tornerà nella Città Bianca proprio per ricevere il meritatissimo riconoscimento. Seguendo l’esempio degli anni precedenti e sempre con la presenza indispensabile del M° Ettore Papadia al pianoforte, saranno presentate giovani promesse della lirica, nella speranza che il palcoscenico del Chiostro possa loro servire da volano per la carriera: il soprano leccese Margherita Coppola e il tenore di Manfredonia Paolo Spagnuolo.
Quest’anno il Premio avrà due ospiti speciali: Raffaella Liccardi, che in onore di Tito Schipa ha offerto tante belle testimonianze canore, e, finalmente, per la prima volta, il figlio dell’eccelso artista salentino: Tito Schipa Jr., rinomato compositore e custode della memoria del padre. Verrà proiettata nel Chiostro di San Francesco, prima dell’inizio del Premio, la nuova edizione in dvd del suo Orfeo 9, capolavoro italiano dell’opera rock. Altre sorprese riserva l’edizione 2015… tutti sono invitati a venirle a scoprire la sera di giovedì 6 agosto 2015.