di Pierpaolo De Natale - "Sul Sud basta piagnistei: rimbocchiamoci le maniche. L'Italia, lo dicono i dati, è ripartita. È vero che il Sud cresce di meno e sicuramente il governo deve fare di più, ma basta piangersi addosso". Questo il messaggio di Matteo Renzi in visita ufficiale in Giappone, dove domani incontrerà il primo ministro Shinzo Abe.
"Io e Abe siamo colleghi e anche lui è impegnato in una riforma costituzionale. Certo lui è più fortunato perché ha solo due passaggi, ma noi andremo fino in fondo e faremo il referendum in cui i cittadini diranno sì o no", ha detto il premier italiano parlando alla comunità italiana residente in Giappone.
"Sono due milioni e settecentomila - ha sottolineato - i Giapponesi che vengono in visita in Italia. Chi fa un viaggio di diecimila chilometri deve essere accolto con la massima attenzione e quindi dobbiamo mettere a posto di più le nostre città". Proprio a tal proposito il Primo Ministro ha chiesto "che nei prossimi mesi i nostri sindaci lavorino di più".
Nella giornata di domani Renzi sarà impegnato in una serie di visite istituzionali importanti. Sarà prima ospite dell'Università di Tokyo, poi avrà un faccia a faccia col premier giapponese e - infine - incontrerà l'imperatore del Sol Levante. Il Primo Ministro italiano avrà anche un incontro con gli imprenditori italiani che investono i propri capitali in Giappone e con la comunità finanziaria nipponica. Obiettivo della visita in oriente è, infatti, proprio quello di rafforzare i rapporti economici tra i due Paesi.