11 settembre 1960: 55 anni fa la conclusione delle Olimpiadi di Roma

di Nicola Zuccaro - L'11 settembre 1960 calò il sipario sulle Olimpiadi di Roma. La Capitale d'Italia riuscì sin dal 25 agosto a realizzare un sogno di vecchia data: organizzare la Ventisettesima Edizione dei Giochi olimpici dell'era moderna dopo essere stata costretta, nel 1908, a rinunciare a seguito delle conseguenze ambientali provocate dall'eruzione del Vesuvio del 1906 e per le quali, nel medesimo anno, cedette da subito l'onore dell'organizzazione a Londra.

L'Italia non sfigurò. Il tricolore suonò complessivamente per 36 volte; quanto furono le medaglie complessivamente raccolte (13 d'oro, 10 d'argento e 13 di bronzo) e che regalarono il terzo posto nel medagliere alle spalle dell'Unione Sovietica e degli Stati Uniti d'America. Un risultato raggiunto per merito dell'oro ottenuto dalla Pallanuoto nella finale che lanciò il mito del Settebello, dell'oro e dell'argento rispettivamente conquistati dai fratelli Raimondo e Piero D'Inzeo nell'equitazione, dell'oro conquistato nei Pesi Welter da Nino Benvenuti e, dulcis in fundo, da Livio Berruti che, nella leggendaria finale dei 200 metri bruciò sul fil di rasoio i temibili rivali americani, mandando in visibilio gli italiani che popolarono le tribune dello Stadio Olimpico.

Complice la capillare copertura radiotelevisiva, le Olimpiadi di Roma si conclusero con il suggestivo arrivo sotto l'arco di Costantino di Abebe Bikila. Il maratoneta etiope e sergente della Guardia del Negus, tagliò per primo il traguardo, disputando a piedi nudi l'intera maratona olimpionica. Restò, probabilmente, l'immagine più impressa di un Olimpiade che rappresentò, per l'Italia, il completamento della ricostruzione e l'ingresso fra le potenze mondiali, dopo le macerie materiali e morali provocate dalla Secondo Conflitto Mondiale. Una favola che, in tempi altrettanto difficili come quelli attuali, potrebbe ripetersi con la candidatura di Roma per i Giochi del 2024.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto