Accorpamento degli uffici giudiziari, Montinaro: “Tutta colpa del Governo”

LECCE - “Quello che temevamo è avvenuto: l’accorpamento delle sedi giudiziarie e degli uffici dei giudici di pace sta provocando un caos indescrivibile. La responsabilità è del Ministero, incapace di preoccuparsi minimamente delle possibili conseguenze che avrebbe comportato questo rivoluzionario provvedimento, adeguando le strutture giudiziarie e individuando nuovi e idonei spazi per far funzionare efficacemente la macchina della giustizia". Così il consigliere delegato alla realizzazione della Cittadella della Giustizia, Daniele Montinaro, intervenuto sulla vicenda.

"L’Amministrazione Comunale è pronta - come sempre e senza lesinare energie e sacrifici - ad accompagnare questa fase di cambiamento continuando quotidianamente a sostenere spese e servizi destinati agli uffici giudiziari, senza peraltro sapere se le stesse verranno successivamente rimborsate e in quale misura.

Conosciamo bene gli incredibili disagi venutisi a creare al Tribunale di Lecce e che continueranno ad essere sopportati da tutti gli utenti degli uffici giudiziari (magistrati, avvocati, personale e cittadini) per via degli ulteriori accorpamenti avvenuti.

Ecco perché, come Amministrazione, siamo disponibili a sostenere qualsivoglia iniziativa che venga adottata dalle categorie interessate".

"Come è noto, tutte le competenze riguardanti le strutture giudiziarie sono state trasferite al Ministero della Giustizia. Per questa ragione restiamo in attesa di avere precise indicazioni da parte dello stesso Ministero, anche in riferimento alla procedura avviata dal Comune di Lecce relativa alla realizzazione della Cittadella della Giustizia.

Da tempo l’Amministrazione Comunale ha chiesto formalmente al Ministero della Giustizia di reperire – seppur momentaneamente e per un determinato periodo di tempo – nuove strutture di proprietà dello Stato presenti sul territorio comunale al fine di sopperire alla mancanza di sedi nelle quali destinare tutti gli uffici giudiziari. Tale richiesta - di cui sono a conoscenza anche gli organi rappresentativi di Magistratura e Avvocatura - è rimasta purtroppo inevasa".

"E’ arrivato il momento di fare anche chiarezza sulle responsabilità di quanto sta accadendo. Si tratta di scelte infelici e intempestive che il Ministero della Giustizia ha imposto, incurante delle immediate e deleterie conseguenze sui cittadini e sugli operatori della giustizia e lontane dalle problematiche territoriali. Scelte che nulla hanno a che vedere con l’Amministrazione Comunale e che finiscono per ricadere sulla testa dei cittadini", conclude Montinaro.




"Noi continueremo a fare la nostra parte ma siamo stanchi di subire da più parti provvedimenti intrisi di demagogia e di superficialità messi in atto da un Governo che ha il dovere di trovare rimedio al più presto ad una situazione caotica e che rischia di diventare esplosiva.

Tutta la classe politica, ma in particolar modo coloro che sostengono il governo centrale e le scelte da questo operate nell’ambito delle strutture giudiziarie, intervengano immediatamente per cercare di trovare una soluzione adeguata”.

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