Al via l’Indiefest, 10 anni di musica indipendente

LECCE - Sabato 12 settembre ritorna l’appuntamento con l’Indiefest, il festival musicale indipendente promosso da Unreal Movement e Lobello Records, in collaborazione con le Manifatture Knos. Quest’anno il festival, giunto alla sua decima edizione, per la prima volta si svolgerà a Lecce, all’interno dei giardini delle Manifatture Knos.

Tra le novità, non solo la nuova location, ma anche un nuovo appuntamento, una serata di anteprima del festival che si terrà questa sera a Melendugno, al Centro Culturale “Rina Durante”, sede dei Laboratori Urbani Koinè.

Passano gli anni ma l’obiettivo primario dell’Indiefest resta sempre lo stesso: dare voce, attraverso eventi dedicati, al ricchissimo circuito musicale indipendente locale e internazionale, creando spazio per la musica suonata dal vivo e per quei talenti che spesso nel nostro territorio faticano a trovare un’adeguata vetrina dove potersi esibire, anche a causa della mancanza di strutture adeguate per poter accogliere la musica nella sua forma più naturale: il live.

L’edizione 2015 tende quindi a consolidare una tradizione che si basa sullo spirito di chi anima e rende possibile la realizzazione di un evento come questo ovvero la collaborazione. Nasce così, dunque, l’incontro con due realtà culturali salentine, le Manifatture Knos di Lecce e I Laboratori Urbani Koinè di Melendugno che, insieme al sostegno del Sac Terre di Lupiae e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce, ne rendono possibile la realizzazione e l’accesso gratuito durante gran parte degli eventi.

Numerose saranno le band presenti on stage. A Melendugno, venerdì 11 settembre, a partire dalle 21, si esibiranno gli Spread Your Legs e La Tosse Grassa, preceduti da alcuni ospiti a sorpresa. Sabato 12 settembre a Lecce, a partire dalle 18, saliranno sul palco Motters, Zeman, Fakirs Bay, Valderrama5, ancora Tobia Lamare and 54songs Band, l’orchestra ska The Big Ska Swindle Band, e per finire l’americano Tav Falco una vera e propria leggenda del rock’n’roll, uno dei padri fondatori del genere psychobilly.

Durante il festival troverà spazio anche El Mercatone. Un appuntamento imperdibile per chi ama girare tra scatoloni pieni di vinile, banchetti con libri, modernariato, usato, vestiti, vintage. Un “mercatone” delle pulci ed dell’artigianato: si potranno esporre vestiti, vinili, giacche, libri, cravatte, scarpe, borse, collezioni improponibili, giocattoli, occhiali vintage, strumenti musicali, eccetera eccetera.
La partecipazione è su prenotazione.

Indiefest si propone quindi non solo come evento fine a se stesso, ma anche come un contenitore culturale nel quale riflettere sul significato di musica e sul valore dell’essere indipendente. Gli artisti che gravitano in questo circuito hanno spesso uno sguardo internazionalista e fanno affidamento sulla stampa di settore, sui festival o sui locali dove si suona live, sulla collaborazione fra bands e sul passaparola tra appassionati e addetti ai lavori. Molti musicisti che finiscono per approdare al grande pubblico hanno prima militato nel circuito indipendente, appunto, districandosi all'interno di un network che - dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri - ha nutrito l’evoluzione di rock e suoi “derivati” sfornando talenti e spesso indirizzando il gusto degli ascoltatori. Anche Indiefest, ad esempio, ha ospitato artisti che hanno successivamente incontrato un seguito più vasto oltre all'ebbrezza di un contratto con colossi discografici.

Questi musicisti, però, piuttosto che seguire calcoli commerciali, continuano a preoccuparsi della qualità della loro musica e della possibilità di esibirsi dal vivo.
Questo è del resto lo spirito dell'Indiefest, lo spirito di chi viene ad esibirsi, di chi ci lavora, di chi collabora o di chi viene a trascorrere una giornata all'insegna del divertimento e della buona musica. Un progetto ambizioso che cresce di anno in anno, puntando sulle proprie risorse e su tutti gli artisti, musicisti, associazioni e persone che condividono questa visione e che rendono possibile la realizzazione di questo evento unico ed originale nel suo genere.

L’evento è stato presentato oggi a Palazzo Carafa.
“Credo molto nella musica indie - sottolinea l’assessore al Turismo e Marketing territoriale, Spettacoli ed Eventi del Comune di Lecce, Luigi Coclite - E’ la vera grande novità del panorama mondiale musicale degli ultimi quindici anni. Da questo punto di vista possiamo senz’altro dire che l’ideazione di questo Festival è stata lungimirante. Grazie a questo tipo di Festival si riesce a scoprire artisti poco conosciuti che sono liberi di esprimere il loro talento senza per questo soggiacere ai soliti paletti imposti dalle case discografiche

“Siamo riusciti a realizzare una sinergia significativa con l’Indiefest – sottolinea Mariangela Schito, responsabile Manifatture Knos - Per noi è fondamentale assicurare la sostenibilità di eventi culturali e di intrattenimento di questo tipo”.

“Nonostante siamo riusciti a raggiungere il decimo anno - spiega  Giorgio De Salvatore, presidente Unreal Movement - questo Festival rappresenta sempre una scommessa, non solo per noi e per chi ci sostiene, come il Comune di Lecce, ma anche per chi assiste all’evento e alle iniziative collaterali. E’ una manifestazione all’insegna delle buone pratiche che fa leva su un format originale puntando a band e artisti sconosciuti ma di qualità capaci poi di imporsi magari con un’etichetta discografica”.

“Evitiamo di seguire le tendenze musicali del momento - spiega il direttore artistico del Festival, Tobia Lamare - Preferiamo, piuttosto, dare spazio ad artisti che suonano musica di qualità ma che ancora non sono conosciuti dal grande pubblico. Ma non solo. Quest’anno, per esempio, avremo la possibilità di ascoltare Tav Falco, un uomo che ha fatto la storia del Rock’n’roll e che ora a settant’anni suonati va in giro per il mondo per far sentire il suo sound, in perfetto stile Indiefest”.

Ad offrire un sostegno tangibile al Festival è il Sac Terre di Lupiae. “L’obiettivo - spiega Nicola Elia, dirigente del settore Cultura del Comune di Lecce e responsabile del progetto Sac Terre di Lupiae - è quello di creare un’area territoriale intercomunale individuando attrattori culturali  e ambientali per costruire reti di relazioni tematiche.  Insomma, intendiamo far fruire spazi culturali gioiosi e non noiosi, intesi percepiti come i tradizionali e rigidi luoghi dove si fa cultura”.

Alla conferenza stampa erano presenti anche Antonio Cordella, coordinatore tecnico Sac Terre di Lupiae e Maurizio Melito, responsabile del Centro culturale “Rina Durante” di Melendugno.

Info e prenotazione spazi espositivi/vendita: lobellorecords@gmail.com

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