BARI - Dopo l’inserimento del suo nome tra 12 personalità del saper fare italiano, il talento narrativo di Carlos Solito viene confermato dall’ennesimo lavoro per Eataly e Arbatax Park Resort in occasione di Expo Milano 2015.
Ma anche (e non è la prima volta) in USA, a New York, dove dal 17 al 20 settembre presenterà con Berlin Collective – la grande rete internazionale di talenti - insieme ad altri 26 artisti da tutto il mondo, il progetto “One site in 16 Cities” curata dalla gallerista Nicole Cohen. Ispirato al film di Jim Jarmusch, “Night on Earth” del 1991, ogni artista (lo scrittore, fotografo e filmaker pugliese è l’unico a rappresentare l’Italia) narrerà con le proprie declinazioni creative il personale racconto di una città. Carlos Solito ha interpretato la sua Grottaglie (TA) con la fotografia E#VISIONE (stesso titolo del suo film in uscita realizzato col brand sociale Made in Carcere.) L’opera è uno sguardo insolito, visionario, sulla periferia cittadina dove sulla riva/deriva di un mare di pietra e cemento dalle cromie desaturate l’autore ha installato un ombrellone sotto il quale officiare il rito dell’evasione mentale (da qui il titolo) per un altrove più “colorato”.
“Un personale omaggio a tutti i detenuti e detenute – reali e non – che vivono la condizione – reale e non – di una prigione anche quando la stessa può avere le paradossali dimensioni di un paese con le sbarre invisibili, e taglienti, di una grande gabbia meglio nota come provincialismo che ha recluso, illuso e deluso, eserciti di uomini e donne, soprattutto giovani, negando loro la libertà di espressione essere esistere secondo le proprie attitudini. Ogni paese, nessuno escluso, ha dei carcerieri senza sostanza umana, incapaci di sognare, capaci solo di covare invidia. Quest’opera la dedico a tutti coloro costretti ai valori forzati, come dice la mia grande amica Luciana Delle Donne”, il virgolettato del fotografo.
In Expo, invece, questa volta sono stati gli imprenditori Oscar Farinetti, patron di Eataly, Angela Scanu e Giorgio Mazzella dell’Arbatax Park Resort a interpellare il creativo pugliese per intraprendere, nel suo stile routard, un viaggio attraverso i paesaggi e la natura d’Italia tutta e della Sardegna. N’è nato un reportage che il fotoreporter ha realizzato in diverse stagioni per “imprigionare” i colori e le luci del Bel Paese in ogni sua forma ed espressione. Il risultato? 250 fotografie proiettate su grandi tvcolor che, nel totale, “sprigionano” emozione e raccontano momenti della biodiversità paesaggistica italiana, dalle Dolomiti all’Appennino, dalle coste dei nostri mari alle campagne tra pianure e colline. Carlos Solito, da oltre un quindicennio gira in lungo e in largo per lo Stivale, il Mediterraneo, l’Europa e tutto il mondo raccontando storie di uomo e luoghi carichi di emozioni per importanti magazine e quotidiani nazionali.
Nei 16mila metri quadrati dello spazio di Eataly, dedicato alla biodiversità italiana, fino a fine ottobre saranno diffuse le immagini del racconto fotografico che lo stesso autore ha intitolato MERAVIGLIOSA, discovernig the beauty of Italy. “La bellezza della nostra Italia è così, meravigliosa. Un aggettivo semplice per un paese semplicemente unico dove il meltin pot umano, naturale, artistico e gastronomico, nelle sue molteplici espressioni e forme, parla di biodiversità, di moltitudine, di diversi ecosistemi che stimolano i nostri sensi e invitano al senso della scoperta. Questa è magia, perlomeno per me!”, la sua spiegazione. Fino alla fine di Expo Milano 2015, tra le diverse proposte culinarie delle tradizioni regionali che animeranno il padiglione, interpretate da un turnover di cuochi italiani, i visitatori potranno godere di un viaggio ideale che parte dai severi scenari dolomitici dell’Alto Adige fino a quelli delle Prealpi Bresciane e poi continua con le pianure emiliane, le vette marmoree delle Alpi Apuane in Toscana, il gran salto della Cascata delle Marmore in Umbria, le isole Pontine, il Gran Sasso circondato da Campo Imperatore in Abruzzo, la lunga carrellata di paesaggi del Mezzogiorno che da sempre il photoreporter, viaggiatore e scrittore pugliese ha interpretato nei suoi reportage, nei suoi scritti e nei lavori filmici. La Basilicata con Matera Capitale della Cultura 2019, la Campania dalla Costiera Amalfitana al Vesuvio e dal Cilento all’Irpinia, la Calabria dalle coste tirreniche fino all’Aspromonte, la Sicilia con anche gli arcipelaghi minori e la sua Puglia. Quest’ultima già ampliamente rappresentata in Expo assieme alla holding Casillo Group dove tra l’altro Carlos Solito cura la direzione artistica del progetto “NEL NOME DEL PADRE, storie di grano e di terra” (da lui stesso ideato) all’interno del Cluster Cereali e Tuberi (main partner dell’official sponsor Farine Varvello del Cluster Cereali e Tuberi).
Relativamente alla scelta dell’artista Oscar Farinetti ha motivato così: “Siamo in una penisola dove l’incontro tra i venti del mare dal Sud e quelli delle montagne del Nord produce un microclima unico al mondo che ha concorso nella storia a una straordinaria biodiversità alimentare, artistica, di paesaggi e umana. Ma anche d’incontri umani, come quello avvenuto con Carlos Solito lo scorso anno, in terra di Puglia, insieme all’amico Beniamino Casillo. Appena ho visto le sue fotografie gli ho chiesto di raccontarci l’Italia con un suo reportage da utilizzare all’interno del nostro spazio in Expo”.
Quanto all’universo Sardegna, invece, nel The Waterstone, lo spazio espositivo di Intesa Sanpaolo, per l’importantissima iniziativa “Ecco la mia impresa” (400 aziende espressione del made in Italy di qualità, selezionate nelle diverse regioni e nell’ambito dei settori merceologici affini ai temi di Expo, Food, Fashion, Design e Hospitality) anche il focus dedicato all’Arbatax Park Resort dello scorso primo settembre ha visto il coinvolgimento di Carlos Solito chiamato dai coniugi Mazzella per raccontare l’Ogliastra attraverso una mostra fotografica musicata dal musicista e compositore sardo Romeo Scaccia già autore di colonne sonore per il cinema in tutto il mondo.
Nel frattempo la maison d’alta moda Missoni, ha rinnovato il suo interesse verso Carlos Solito continuando a vestirlo e seguirlo nei suoi lavori come interprete dei colori e delle luci del mondo. Anche durante questo lavoro l’autore ha interpretato i colori d’Italia in collaborazione con la maison di Sumirago.
Ma anche (e non è la prima volta) in USA, a New York, dove dal 17 al 20 settembre presenterà con Berlin Collective – la grande rete internazionale di talenti - insieme ad altri 26 artisti da tutto il mondo, il progetto “One site in 16 Cities” curata dalla gallerista Nicole Cohen. Ispirato al film di Jim Jarmusch, “Night on Earth” del 1991, ogni artista (lo scrittore, fotografo e filmaker pugliese è l’unico a rappresentare l’Italia) narrerà con le proprie declinazioni creative il personale racconto di una città. Carlos Solito ha interpretato la sua Grottaglie (TA) con la fotografia E#VISIONE (stesso titolo del suo film in uscita realizzato col brand sociale Made in Carcere.) L’opera è uno sguardo insolito, visionario, sulla periferia cittadina dove sulla riva/deriva di un mare di pietra e cemento dalle cromie desaturate l’autore ha installato un ombrellone sotto il quale officiare il rito dell’evasione mentale (da qui il titolo) per un altrove più “colorato”.
“Un personale omaggio a tutti i detenuti e detenute – reali e non – che vivono la condizione – reale e non – di una prigione anche quando la stessa può avere le paradossali dimensioni di un paese con le sbarre invisibili, e taglienti, di una grande gabbia meglio nota come provincialismo che ha recluso, illuso e deluso, eserciti di uomini e donne, soprattutto giovani, negando loro la libertà di espressione essere esistere secondo le proprie attitudini. Ogni paese, nessuno escluso, ha dei carcerieri senza sostanza umana, incapaci di sognare, capaci solo di covare invidia. Quest’opera la dedico a tutti coloro costretti ai valori forzati, come dice la mia grande amica Luciana Delle Donne”, il virgolettato del fotografo.
In Expo, invece, questa volta sono stati gli imprenditori Oscar Farinetti, patron di Eataly, Angela Scanu e Giorgio Mazzella dell’Arbatax Park Resort a interpellare il creativo pugliese per intraprendere, nel suo stile routard, un viaggio attraverso i paesaggi e la natura d’Italia tutta e della Sardegna. N’è nato un reportage che il fotoreporter ha realizzato in diverse stagioni per “imprigionare” i colori e le luci del Bel Paese in ogni sua forma ed espressione. Il risultato? 250 fotografie proiettate su grandi tvcolor che, nel totale, “sprigionano” emozione e raccontano momenti della biodiversità paesaggistica italiana, dalle Dolomiti all’Appennino, dalle coste dei nostri mari alle campagne tra pianure e colline. Carlos Solito, da oltre un quindicennio gira in lungo e in largo per lo Stivale, il Mediterraneo, l’Europa e tutto il mondo raccontando storie di uomo e luoghi carichi di emozioni per importanti magazine e quotidiani nazionali.
Nei 16mila metri quadrati dello spazio di Eataly, dedicato alla biodiversità italiana, fino a fine ottobre saranno diffuse le immagini del racconto fotografico che lo stesso autore ha intitolato MERAVIGLIOSA, discovernig the beauty of Italy. “La bellezza della nostra Italia è così, meravigliosa. Un aggettivo semplice per un paese semplicemente unico dove il meltin pot umano, naturale, artistico e gastronomico, nelle sue molteplici espressioni e forme, parla di biodiversità, di moltitudine, di diversi ecosistemi che stimolano i nostri sensi e invitano al senso della scoperta. Questa è magia, perlomeno per me!”, la sua spiegazione. Fino alla fine di Expo Milano 2015, tra le diverse proposte culinarie delle tradizioni regionali che animeranno il padiglione, interpretate da un turnover di cuochi italiani, i visitatori potranno godere di un viaggio ideale che parte dai severi scenari dolomitici dell’Alto Adige fino a quelli delle Prealpi Bresciane e poi continua con le pianure emiliane, le vette marmoree delle Alpi Apuane in Toscana, il gran salto della Cascata delle Marmore in Umbria, le isole Pontine, il Gran Sasso circondato da Campo Imperatore in Abruzzo, la lunga carrellata di paesaggi del Mezzogiorno che da sempre il photoreporter, viaggiatore e scrittore pugliese ha interpretato nei suoi reportage, nei suoi scritti e nei lavori filmici. La Basilicata con Matera Capitale della Cultura 2019, la Campania dalla Costiera Amalfitana al Vesuvio e dal Cilento all’Irpinia, la Calabria dalle coste tirreniche fino all’Aspromonte, la Sicilia con anche gli arcipelaghi minori e la sua Puglia. Quest’ultima già ampliamente rappresentata in Expo assieme alla holding Casillo Group dove tra l’altro Carlos Solito cura la direzione artistica del progetto “NEL NOME DEL PADRE, storie di grano e di terra” (da lui stesso ideato) all’interno del Cluster Cereali e Tuberi (main partner dell’official sponsor Farine Varvello del Cluster Cereali e Tuberi).
Relativamente alla scelta dell’artista Oscar Farinetti ha motivato così: “Siamo in una penisola dove l’incontro tra i venti del mare dal Sud e quelli delle montagne del Nord produce un microclima unico al mondo che ha concorso nella storia a una straordinaria biodiversità alimentare, artistica, di paesaggi e umana. Ma anche d’incontri umani, come quello avvenuto con Carlos Solito lo scorso anno, in terra di Puglia, insieme all’amico Beniamino Casillo. Appena ho visto le sue fotografie gli ho chiesto di raccontarci l’Italia con un suo reportage da utilizzare all’interno del nostro spazio in Expo”.
Quanto all’universo Sardegna, invece, nel The Waterstone, lo spazio espositivo di Intesa Sanpaolo, per l’importantissima iniziativa “Ecco la mia impresa” (400 aziende espressione del made in Italy di qualità, selezionate nelle diverse regioni e nell’ambito dei settori merceologici affini ai temi di Expo, Food, Fashion, Design e Hospitality) anche il focus dedicato all’Arbatax Park Resort dello scorso primo settembre ha visto il coinvolgimento di Carlos Solito chiamato dai coniugi Mazzella per raccontare l’Ogliastra attraverso una mostra fotografica musicata dal musicista e compositore sardo Romeo Scaccia già autore di colonne sonore per il cinema in tutto il mondo.
Nel frattempo la maison d’alta moda Missoni, ha rinnovato il suo interesse verso Carlos Solito continuando a vestirlo e seguirlo nei suoi lavori come interprete dei colori e delle luci del mondo. Anche durante questo lavoro l’autore ha interpretato i colori d’Italia in collaborazione con la maison di Sumirago.